A girl from paradise

Un film sulla storia di Malala Yousafzai, la ragazza pakistana che sfidò i talebani e vinse il Nobel per la Pace

Malala Yousafzai è un ragazza pakistana di 17 anni, che da tempo si batte per l’affermazione dei diritti civili e il diritto all’istruzione delle donne del suo Paese.

È diventata molto conosciuta in seguito all’attacco subito nel 2012, quando venne colpita da un colpo di pistola sparato da un militante integralista, mentre stava tornando a casa da scuola a Mingora, nella valle di Swat. Tre anni prima aveva scritto un testo raccontando il caos della città in cui viveva e i roghi delle scuole femminili da parte dei talebani. Il testo fu pubblicato sul sito della BBC e circolò molto in Pakistan.

La storia di Malala in questi anni è stata raccontata da molte testate internazionali. Il primo ministro pakistano le assegnò la prima edizione di un “Premio nazionale per la pace” e un assegno da circa 4000 euro. Yousafzai in altre occasioni ha detto di voler creare da grande un partito politico e darsi da fare per le ragazze della sua zona. I talebani del Pakistan l’avevano da tempo inserita in un elenco di persone da colpire perché responsabili della diffusione del “secolarismo” nella zona. Il portavoce dei talebani, dopo aver rivendicato l’aggressione del 2012, aveva detto che Malala Yousafzai si è resa responsabile di “oscenità” che andavano “fermate”.

 

IL DISCORSO DI MALALA ALLE NAZIONI UNITE

 

Nel 2014 le è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace. Malala è così diventata una delle attiviste più conosciute al mondo, la più giovane di sempre a vincere il Nobel. Nel 2013 ha tenuto un discorso durante l’Assemblea della gioventù delle Nazioni Unite, a New York. Il suo intervento, in cui aveva parlato soprattutto della condizione femminile nel suo paese, aveva raccolto un grande consenso ed era circolato molto online e sui principali media di tutto il mondo. Davanti all’assemblea, Malala aveva spiegato che “i libri e le penne sono le armi più potenti” e che “l’educazione è l’unica soluzione”. Parlando del suo attentato, si era anche rivolta direttamente ai talebani, chiarendo che “se pensavano di farci tacere con l’uso dei proiettili, non ci sono riusciti”.

Nel 2013, è stato realizzato un film che racconta la sua storia. Il regista Mohsin Abas, con il suo Girl from Paradise, racconta di lei, della sua terra di origine, dei talebani e del Pakistan di oggi.

 

 

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