Around / Reggio Calabria

Around nasce dall’incontro di due grandi passioni: la fotografia e il viaggio.
Ad arricchire i nostri itinerari, alcuni scatti selezionati dal profilo Instagram dell’intervistato.
Good trip!

A Reggio Calabria con Fabio Itri
Fabio Itri vive e lavora a Reggio Calabria. Dopo la laurea in filosofia, si specializza in comunicazione pubblicitaria e arriva alla fotografia da autodidatta. Ha studiato Reportage presso l’Istituto Superiore di Fotografia di Roma. Ha pubblicato su riviste nazionali ed internazionali. Immagini del suo lavoro In Tenda, vincitore agli IPA 2013, sono state pubblicate su un rapporto di Amnesty International. Ha esposto al CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore- di Bibbiena nel 2013 e nel 2014 al Med Photo Fest.

 

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Descrivici Reggio
È stata tra le prime colonie greche dell’Italia meridionale, cantata da Omero nell’Odissea (mito di Scilla e Cariddi ndr) e successivamente un meraviglioso giardino affacciato sullo Stretto. Non sarei particolarmente clemente se la dovessi descrivere facendoti visualizzare il mio ultimo lavoro che parla proprio della città ai giorni nostri. È terra di confine da sempre, proprio per la sua posizione in punta allo Stivale.

Cosa visitare in città?
Il lungomare, con le mura greche, le terme romane e i ficus secolari. Molto suggestivi. Poi magari chiudi gli occhi e provi a immaginare quanto bella era o quanto migliore potrebbe essere.

Cosa mangiare per entrare nel mood reggino?
Le frittole: carne di maiale bollita in un calderone. Sebbene Reggio sia una città di mare, affacciata su Jonio e Tirreno, conserva un’alimentazione tipicamente rurale. Storicamente dal mare sono arrivate le invasioni e le conseguenti dominazioni, per questo è stato sempre vissuto come qualcosa da cui difendersi e non una ricchezza da sfruttare.

Un’usanza e un detto.
Usanza: la mattanza del maiale, immediatamente seguita dalla frittolata. Un rito mangereccio che riunisce tradizionalmente famiglie e amici. Sono stato invitato una quindicina di giorni fa, eravamo circa cento persone. Epica.

Un detto: ‘ndavi cchiù jorna ca ruppa ‘i satizzu, letteralmente: ci sono più giorni che nodi di salsiccia. L’espressione costituisce avvertimento e minaccia per chi ha compiuto azioni spiacevoli che prima o poi dovrà pagare. In buona sostanza: per espiare ci sono giorni in numero superiore ai nodi di salsiccia che, per quanti possano essere, sono sempre limitati.

I nomi di artisti reggini da tenere d’occhio.
Adriano Modica, polistrumentista e cantautore. Gran bel lavoro il suo ultimo disco “La sedia”. Assolutamente da seguire.
Tina Sgrò, pittrice. Le sue tele rubano gli occhi.

Partendo da Rc, suggerisci un itinerario da percorrere per godere delle bellezze della provincia.
Partendo da Reggio percorri la costa tirrenica per scoprire il fascino dello Stretto e arriva a Scilla, antico borgo tra i più suggestivi d’Italia. Da qui taglia verso l’interno, raggiungi il Parco dell’Aspromonte e prosegui in direzione sud. Visita Roghudi vecchio, ormai un borgo fantasma, il castello Ruffo di Amendolea e scendi fino al mare, lato Jonio. Ritorna a Reggio dalla strada statale 106.

Che tipo di storie ti piace documentare?
Quelle che incontro lungo il mio percorso umano.
Tra le storie che vedi, alcune arrivano al cuore e dal cuore ripartono diventando immagini attraverso i tuoi occhi.

Raccontaci il progetto al quale stai lavorando.
Sto raccontando la SS 18, una strada costiera sulla tirrenica che collega Reggio Calabria con Salerno.

www.fabioitri.com
instagram.com/fabioitri/

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