Egypt Underground Revolution

Una mostra fotografica e un concerto, per i rapper del Cairo che raccontano la protesta

ZONA K, nello spazio dell’associzione culturale a Milano, in via Spalato 11, inaugura oggi alle 18.30 l’ultimo focus della sua stagione 14/15, dedicato all’impegno civile di piccole e grandi rivoluzioni sociali, a chi in passato e oggi ha creduto o crede che si possano ancora cambiare radicalmente le cose.

Un focus che guarda al contempo ad esperimenti nei linguaggi artistici che possano contenere elementi rivoluzionari, con una rassegna di giovani compagnie che, nonostante le mille difficoltà di questo paese, fanno la loro rivoluzione proseguendo ad investire energie ed economie nel loro fare arte (Woodstock Teatro con “Spring Boy” il 7 e 8 maggio, Compagnia Stradevarie con “Bandite” il 12 e 13 maggio, sempre alle ore 21.00).

Come evento portante, ZONA K sceglie una serie di eventi per raccontare il movimento underground egiziano sfociato nella primavera araba del 2011: la mostra fotografica di Gianmarco Maraviglia, curata da Emanuela Mirabelli, che ne ritrae i protagonisti (dal 6 al 21 maggio); un incontro con i suo testimoni diretti – il fotografo Gianmarco Maraviglia, la curatrice della mostra Emanuela Mirabelli, il condirettore di Q Code Magazine Christian Elia e i membri del gruppo hip hop egiziano Arabian Knightz (6 maggio, ore 19.00); un importante concerto con il gruppo di punta dell’hip hop egiziano, gli ARABIAN KNIGHTZ, per la prima volta in Italia (c/o Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, 7 maggio, ore 23.00).

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  Il Cairo, gli Arabian Knightz, una delle più famose band hip hop arabe

Il Cairo, gli Arabian Knightz, una delle più famose band hip hop arabe

Gli ARABIAN KNIGHTZ, il gruppo hip hop più famoso e discusso d’Egitto, autore di “Rebel”, inno di Tahrir Square, arrivano per la prima volta in Italia in un concerto imperdibile insieme a JUNIOR SPREA, grazie alla collaborazione tra ZONA K e il LEONCAVALLO.
Gli ARABIAN KNIGHTZ, sostenuti dal leggendario Fredwreck – produttore di Eminem, Snoop Dogg, Shakira – hanno suonato con Paul McCartney, Sean Paul, Damon Albarn (Blur/Gorillaz) e Africa Express. Hanno portato l’hip hop arabo sulla scena internazionale mantenendo radici ben salde nella cultura egiziana.

Gianmarco Maraviglia, nato a Milano nel 1974, ha mostrato interesse per il giornalismo fotografico fin da piccolo. Diplomato in fotografia all’Istituto Europeo di Design (IED), lavora soprattutto su progetti di ampio respiro, su temi impegnati, multiculturali e sociali. I suoi lavori sono stati pubblicati da Die Ziet, Washington Post, D La Repubblica, Sette Corriere della Sera, Panorama, Io Donna, Aftenposten, Vanity Fair, Gioia, Svenska Dagbladet, Brigitte, Marie Claire, Woz, Emaho. E’ fondatore e coordinatore del progetto Echo Photo Journalism, un’agenzia fotogiornalistica dedicata all’approfondimento dei grandi temi sociali.
La mostra è curata da Emanuela Mirabelli, photo editor di Marie Claire.

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