Milano città equa e sostenibile

Inizia oggi Milano Fair City, tre giorni con 180 produttori da 30 Paesi, e 50 eventi organizzati dal movimento del Fair Trade

Apre oggi e durerà fino al 31 maggio la Milano Fair City, la più grande fiera del Commercio Equo e Solidale mai organizzata in Italia: 180 produttori di cibo e artigianato, da 30 Paesi e 4 continenti, in rappresentanza di oltre tremila realtà produttive e un milione di lavoratori del movimento del Commercio Equo e Solidale mondiale.

Milano Fair City accoglierà il pubblico alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4, in una vera e propria “città equa”: oltre gli stand dei produttori, fra cui gli artigiani del Nepal, ci saranno quelli dei contadini italiani, produttori di “domestic Fair Trade”. Saranno oltre 50 gli eventi del programma culturale. Le parole degli esperti di livello mondiale in convegni di alto profilo o l’inebriante “esperienza sensoriale” delle spezie; i pranzi e le cene con gli ingredienti dell’ampia “dispensa etica” del Fair Trade o i laboratori sul cioccolato – dove si toccherà con mano la “massa di cacao” -, dalle proiezioni di film con aperitivo alla musica sul Palco a Vapore e molto altro.

I protagonisti a Milano Fair City saranno soprattutto decine di produttori giunti a Milano per la World Fair Trade Week. Tra i produttori dall’Asia, i più numerosi, Panay Fair Trade Center – organizzazione filippina guidata dalla battagliera fondatrice Ruth Salditos – che coltiva canna da zucchero, resistendo a gravi soprusi, tra cui nel 2014 l’assassinio del presidente Romeo Capella.

PARC è invece un’associazione palestinese che scavalca “il Muro” con i datteri, le mandorle e il cous cous di piccoli produttori. Nel gruppo di WFTO Africa c’è Fred Masinde, keniota, che con l’organizzazione Undugu Fair Trade supporta gli artigiani locali che lavorano la pietra saponaria, fedeli al motto “Don’t give them money, give them education”.

Dall’America Latina, Asoprolan confeziona sull’asse Colombia-Campania – con NCO Nuova Cooperazione Organizzata – una crema al cioccolato, con il sapore forte della legalità. Tra le realtà europee spicca Syn Allois, cooperativa greca e negozio che cura i prodotti biologici dell’economia locale. E una realtà di importazione è arrivata dalla Nuova Zelanda, a completare i cinque continenti.

L’Italia sarà protagonista in fiera con le centrali di importazione e con le realtà e i prodotti del “domestic Fair Trade”, una forma di Commercio Equo Nord-Nord che annovera progetti di agricoltura biologica sulle terre confiscate alla mafia, cooperazione sociale, economia carceraria.

“Il messaggio più forte della World Fair Trade Week e di Milano fair City – forse il più grande evento realizzato a Milano nel 2015 fuori da Expo – è che non esiste possibilità di nutrire il pianeta in modo equo e sostenibile senza occuparsi di politica ed economia. Il Commercio Equo europeo ha mantenuto la sua anima politica, centrata sulla critica alle regole del commercio internazionale, e ha dimostrato che è possibile fare economia rispettando criteri di equità sociale”, ha dett Giorgio Dal Fiume, Presidente di WFTO Europa.

L’inaugurazione giovedì 28 maggio alle ore 18 con la presenza di Franco D’Alfonso, Assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale, Servizi Civici del Comune di Milano, che arriverà a bordo di un Tram storico con le “insegne” del Commercio Equo e Solidale.
Da venerdì a domenica Milano Fair City è aperta al pubblico, con ingresso gratuito. Milano Fair City è un evento della World Fair Trade Week organizzato da WFTO World Fair Trade Organization e Equo Garantito, in collaborazione del Comune di Milano, il sostegno di Fondazione Cariplo e del Progetto europeo Food Smart City for Development EYD 2015.

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