The Sea Route to Europe

La Grecia è stata approdo di 68 mila profughi, 500 in più che l’Italia. Sono soprattutto siriani

di Redazione

Paradossi dell’essere Grecia: fare la porta d’ingresso dell’Europa e rischiare l’estromissione dall’Unione. I numeri dell’ultimo rapporto dell’Unhcr sottolineano anche questo aspetto, troppo ignorato, di Atene: stare al confine. La Grecia è stata approdo di 68 mila profughi, 500 in più che l’Italia. Sono soprattutto siriani, dice l’Agenzia Onu per i rifugiati, oltre 40mila.
Al report “The sea route to Europe: The Mediterranean passage in the age of refugees”, l’Unhcr ha allegato una storia in quattro capitoli che racconta l’esodo siriano. Il primo inquadra il contesto generale, svelando il reale impatto dell’esodo siriano sulla Grecia. Il secondo sbarca a Kos, una delle isole dove attraccano i migranti siriani che dalla Turchia cercano l’Europa. Il terzo è un reportage on the road sulla rotta balcanica, dove i migranti si dotano di qualunque mezzo pur di attraversarla. Il quarto è la storia di Doraa, 19 anni, naufraga sopravvissuta alla morte. Numeri, storie e sentimenti.

 

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