A Milano il Suq delle culture

Q Code Mag sarà media partner de Il Suq delle Culture, bazar dei popoli che incrocia spettacoli, concerti, laboratori, incontri, artigianato e tante cucine differenti, arriva a Milano, dopo il successo dei 17 anni del Suq Festival di Genova
 

È il cuore del Progetto La Fabbrica del Dialogo con il Suq delle Culture, ideato da Modou Gueye, Carla Peirolero, Francesca Perrazzelli, che vede promotrici le associazioni milanesi Sunugal e Mascherenere e Chance Eventi-Suq Genova insieme al Comune di Milano e con il sostegno di Fondazione Cariplo. Un percorso di un anno (da aprile 2015 a marzo 2016) articolato tra laboratori creativi e workshop declinati secondo diverse modalità: recitare, cucinare, abitare, cucire, disegnare e suonare il dialogo.

Suq delle Culture

Il Suq (mercato in arabo) porta a Milano il concept del Suq Festival di Genova che da 17 anni registra un grande successo di pubblico (70.000 presenze) e numerosi riconoscimenti, tra cui quello della Commissione Europea quale esempio di best practice per il dialogo interculturale. L’obiettivo è quello di promuovere l’attivismo culturale dei giovani e nuovi cittadini attraverso il confronto e la partecipazione come base della convivenza civile, antidoto al pregiudizio e stimolo all’educazione, al rispetto e all’apertura verso il mondo.

Giovanna Cavallo_Jo Choneca in concerto_ok

La direzione artistica è affidata a Modou Gueye presidente di Sunugal e Carla Peirolero, ideatrice e direttrice del Suq Festival di Genova. Il 27 sera, dopo l’inaugurazione alle ore 18, insieme a loro e a Moni Ovadia, un reading collettivo Tutti in scena per il dialogo, con tanti ospiti (Livia Grossi, Renato Sarti, Nené Ribeiro, Alfie Nzé, Rufin Doh..) e il coinvolgimento del pubblico, lancerà un messaggio per dire no al razzismo e a ogni discriminazione.

Oltre a Moni Ovadia, molti gli ospiti e gli ambasciatori del dialogo che, insieme agli artisti della Compagnia del Suq e di Mascherenere, animeranno il Suq delle Culture: i Maestri delle percussioni da 5 paesi diversi,  Baba Sissoko l’artista maliano maestro indiscusso del Tamani; l’Orchestra di Via Padova con il progetto Allayali, la DJ turco-tedesca Ipek, Manuel Ferreira della Compagnia Alma Rosé, i Tazenda uno dei primi gruppi di rock etnico italiani,  la Paranza del geco con i ritmi dell’Afrotaranta,  in chiusura Lella Costa e Don Colmegna della Casa della Carità in una serata dedicata al “prete di strada” Don Andrea Gallo curata insieme a la Comunità di Don Gallo e Il Fatto Quotidiano con la presenza del Presidente Antonio Padellaro e dell’Amministratore Delegato Cinzia Monteverdi.

Un’iniziativa speciale: il Premio Fabbrica del Dialogo che porterà in scena mercoledì 30 ottobre uno spettacolo teatrale selezionato grazie alla “call” rivolta a Compagnie teatrali della Lombardia\ sui temi dell’intercultura e dei racconti della tradizione.

Non mancheranno incontri di riflessione sulla politica internazionale, tra cui spicca l’evento Smart voices, promosso dal settore Relazioni Internazionali del Comune di Milano per celebrare l’Anno Europeo per lo Sviluppo.

Programma_Calendario_Suq Milano

Molti anche i momenti di approfondimento su tematiche di attualità legate ai temi della migrazione nella società contemporanea organizzati in collaborazione con l’Associazione Assaman. Sabato 3 ottobre, giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, in particolare è previsto un incontro sull’Unione Europea e i flussi migratori.

Atelier e laboratori

Sarà possibile a tutti partecipare ad attività laboratoriali, curate dai promotori del progetto insieme alle più sensibili realtà e associazioni del territorio, per suonare, recitare, cucire, disegnare, abitare e cucinare il dialogo insieme. Tante le attività laboratoriali dedicate alla cultura del cibo, con gli Showcooking di Chef Kumalé e il laboratorio giocoso di Stefano Anselmo.

Un evento green e sostenibile

In sintonia con le più importanti proposte culturali Europee, il Suq delle Culture si pone l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale legato alle proprie attività. Una particolare attenzione verrà dedicata alle azioni green grazie ad incontri, laboratori, workshop, alla diffusione di best practice, alle attività di sensibilizzazione dei partecipanti e alla formazione dei collaboratori e dello staff sulle tematiche ambientali. Tra le buone pratiche adottate, l’utilizzo delle stoviglie in bioplastica Mater Bi messe disposizione da Novamont Spa, e smaltite con la raccolta differenziata di AMSA e A2A.

Il bazar dei popoli

Nella scenografia teatrale ed esotica firmata da Luca Antonucci, con circa 30 botteghe tra artigianato e cucine, il pubblico potrà immergersi nell’atmosfera di un mercato arabo: sapori e prodotti di almeno 20 paesi. Dall’Egitto al Vietnam, dall’India al Brasile le specialità da gustare ogni giorno spazieranno tra quattro continenti. Immancabile in ogni Suq il tè alla menta e i dolci arabi dal Marocco. Durante il Suq delle Culture sarà visitabile la mostra One day in Africa a cura della Rivista Africa.

Dopo l’inaugurazione di domenica 27 settembre alle ore 18, il Suq delle Culture sarà aperto tutti i giorni sino a domenica 4 ottobre con il seguente orario: giorni feriali 16/24; domenica 4 ottobre 12/24. L’ingresso è libero, esclusi alcuni spettacoli e concerti.

Con la CARD della Fabbrica del Dialogo (5 euro) sconti sui biglietti e sugli acquisti nel bazar.

Aggiornamenti e informazioni sul sito www.fabbricadeldialogo.it

Informazioni: info@fabbricadeldialogo.it

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