Rab – Arbe

Un multimedia racconta il campo di concentramento istituito dalle truppe italiane in Croazia durante la Seconda Guerra mondiale

tratto da Osservatorio Balcani Caucaso

Un progetto di Osservatorio Balcani Caucaso, in collaborazione con Aest/Ovest, ci porta indietro alla storia della seconda guerra mondiale nell’area alto adriatica.  Figlia della quale è la memoria locale dell’occupazione italiana, che racconta una storia molto diversa dal mito nazional-popolare degli ”italiani brava gente”.

Il multimedia permette di navigare una cronologia, i testi, i contributi audio e video, della storia del campo di concentramento dell’isola croata di Rab/Arbe che, nel 1941, venne temporaneamente annessa al Regno d’Italia e aggregata alla provincia di Fiume.

In località Campora viene allestito dalle autorità militari italiane un campo di concentramento destinato a raccogliere i civili rastrellati nella zona d’occupazione italiana. Nei primi otto mesi dei circa 6.500 civili che vi passarono (nella quasi totalità vecchi, donne e bambini), oltre 1.000 trovano la morte.

Nel 1945, l’Esercito popolare di Liberazione Jugoslavo occupa l’isola che entra a far parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

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