La scuola dell’acqua

Al MUSE di Trento un percorso di formazione rivolto a studenti universitari ed operatori del terzo settore, che avrà come focus il ruolo della cooperazione internazionale oggi

di Redazione

Inizia oggi, venerdì 23 ottobre, al MUSE – Museo della Scienza di Trento, la “La Scuola dell’Acqua e dei Beni Comuni”: un percorso di formazione rivolto in primis a studenti universitari ed operatori del terzo settore, che avrà come focus il ruolo della cooperazione internazionale oggi.

Il 18 novembre, il condirettore di Q Code Magazine, Christian Elia, parteciperà a un seminario dal titolo Informazione nei nuovi scenari di guerra

La Scuola dell’Acqua creerà eventi, incontri, dibattiti, presentazione di libri e di documentari in vari luoghi della città di Trento, coinvolgendo associazioni trentine e non, istituzioni, esponenti di movimenti sociali e l’Università di Trento con la Scuola di Studi Internazionali, dal 23 ottobre fino al 4 dicembre.

Insieme a Gioco degli Specchi, Re:Common, Attac Italia, Rete per il diritto alla città – Roma, Forum dei Movimenti per l’Acqua, Emergency, Teleimmagini, Globalproject; in connessione con la rassegna “Il Rifiuto della terra” ed il festival “Tutti nello stesso piatto”; promosso da Yaku e sostenuto dal Centro Servizi Volontariato di Trento, in dialogo con il Centro Servizi Solidarietà Internazionale, la Scuola dell’Acqua e dei Beni Comuni con cadenza quasi settimanale cercherà di interrogarsi sui vari aspetti della cooperazione allo sviluppo connessa con la difesa dei beni comuni ed i recenti fenomeni di ecomigrazioni, landgrabbing e finanziarizzazione della Natura, valutandone le diverse declinazioni, dall’educazione nelle scuole alla libera informazione.

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Le domande alla quali cercherà di rispondere toccano alcuni dei nodi dell’associazionismo: può la cooperazione internazionale non prendere posizione di fronte alle scelte politiche dei governi? e se sì, in che maniera continuare la progettazione e l’interazioni con la società civile? Di fronte a guerre e sfollamenti sempre più riconducibii alle economie in mano alla finanza, è possibile mantenere un ruolo assistenziale o è necessaria di una maggiore capacità di dialogo con istituzioni e grandi organismi? i compiti del volontariato si stanno integrando con il welfare statale, ed in che maniera contribuiscono alle politiche sociali?

Si comincia con un focus sulla Natura: dallo scioglimento dei ghiacciai alle cause economiche e politiche del cambiamento climatico, insieme a Christian Casarotto, glaciologo del MUSE, Tancredi Tarantino, economista ed attivista con l’associazione Re:Common.

Yaku, che promuove l’iniziativa, farà un focus sulla situazione colombiana, che dopo la firma dei trattati di pace rischia di vivere una nuova ondata di accaparramento delle risorse primarie.

Vai al sito della Scuola dell’acqua per il programma e tutte le informazioni