La ballata di Pišonja e Žuga

Un film in lavorazione racconta la storia dei due anti-eroi immortalati dalle canzoni del gruppo sarajevese Zabranjeno Pušenje

di Francesca Rolandi

Correvano gli anni ’80 a Sarajevo e il gruppo rock Zabranjeno Pušenje spopolava, con un sound semplice e orecchiabile. Ma soprattutto raccontando a pennellate la città che li aveva visti nascere, e, con ironia, disincanto, simpatia, le fratture di un sistema socialista che scricchiolava, le contraddizioni, il sottobosco degli outsider.

Una serie di personaggi che immortalavano i piccoli vizi e la grande umanità della capitale bosniaca che viveva un decennio di positiva espansione. Due di questi erano Pišonja e Žuga, i protagonisti di due brani, figli della periferia di baracche di una città che era lungi dall’essere una metropoli.

Nella canzone “Pišonja e Žuga nell’inferno della droga”, troviamo i due infiltrati a casa di Amra, una rampolla della buona società socialista che approfitta dell’assenza dei genitori – in Iraq, come molti tecnici e ingegneri che lavoravano nell’ambito dei Paesi non allineati – per organizzare un party. Alla fine, quando i poliziotti irrompono nell’appartamento, Amra fa scivolare in tasca ad uno dei due amici l’erba di cui vuole sbarazzarsi.

Ma i due sono protagonisti di un’altra avventura, immortalata ne “La ballata di Pišonja e Žuga ”, quando rubano un autobus e si lanciano a tutta velocità verso la costa, sognando il mare e facili turiste cecoslovacche. Ma al mare non arriveranno mai perché la polizia per fermarli costruirà una barricata impattando la quale l’autobus inizierà a “ballare il boogie-woogie”.

Così i due anti-eroi sono entrati nella leggenda diventando il simbolo dei simpatici looser che provare a uscire dal contesto da cui provengono che alla fine però li risucchia sempre.

E ora a loro viene dedicato un film, su una sceneggiatura di cui è autore Sejo Sexon, voce e testi di Zabranjeno Pušenje, regista Jasmin Duraković e sceneggiatore Valdimir Đurdjević. Pišonja e Žuga diventano un pretesto per raccontare la Sarajevo dell’epoca, la sua scena musicale, i suoi protagonisti.

Il film, attualmente in corso di lavorazione, è una coproduzione regionale (Bosnia Erzegovina Croazia Kosovo Serbia e Slovenia), ma conta di ricevere anche un contributo anche dal pubblico attraverso la piattaforma Indiegogo: https://www.indiegogo.com/projects/balada-o-pisonji-i-zugi-start-up#/

Pišonja e Žuga furono ispirati a due personaggi della vita reale, due ragazzacci di Sarajevo che rubarono un autobus e furono fermati in modo rocambolesco dalla polizia costruendo appunto una barricata sulla strada. Portati alla stazione di polizia, come ricorda uno dei due, ne presero tante da non riuscire a dimenticarlo, come ha ricordato di recente uno dei due.

Nella vita reale la guerra ha separato anche Pišonja e Žuga, i due “amici eterni” di cui cantava il gruppo Zabranjeno Pušenje. Uno dei due oggi vive in Croazia, a Metković, a pochi chilometri dalla Bosnia Erzegovina. L’altro è morto nel 1992 nella difesa di Sarajevo e di lui rimane solo una fotografia sbiadita.