Marsiglia Città Multietnica e Multiculturale – 2

Testo di Bruno Giorgini, Foto di Ellis Boscarol – tratto da Radio Popolare – seconda parte

Questa “strana” società multiculturale e multietnica che prende forma a Marsiglia, si basa su una intelaiatura sociale e culturale assai diversa da quella di Parigi.

Tagliando con l’accetta: una sorta di capitalismo che vede protagonisti ancora gli esseri umani nel grande porto del Mediterraneo, e dove non ci si vergogna di essere poveri, anzi i poveri sono fieri, combattivi; a Parigi invece vige un dominio del capitale finanziario che vuole modellare l’intera città, espellendo il più possibile in modo spesso brutale tutti i corpi estranei e/o marginali. I miei giovani arabi manager dello scantinato, vestiti come vanno di solito,  a Parigi sarebbero fermati dalla polizia ogni due per tre, e se provassero a dichiarare il loro status rischierebbero anche di venire fisicamente maltrattati.

Inoltre a Marsiglia c’è un rapporto uomo natura molto denso e variegato:  la città è cosparsa di orti, ettari di orti a gestione associativa, oppure individuale, a proprietà privata oppure del Comune che li affitta; a Marsiglia sono state letteralmente costruite portandoci tonnellate di sabbia, e attrezzate, ventuno (21) spiagge libere pubbliche, vere e proprie agorà frequentate da l’intera moltitudine degli abitanti, sorta di mescolatori sociali, cultural, etnici;  a Marsiglia infine esiste il più vasto parco naturale urbano del mondo (almeno così affermano i marsigliesi); e rientra in questo capitolo anche la sua creatività artistica, dai meravigliosi fuochi artificiali ai graffiti, dalla video art all’artscience, dalle performances di strada alla musica e canzoni.

 

…Continua a leggere su QCT

Schermata 2015-04-30 alle 01.11.15