The Nice Guys

Russell Crowe e Ryan Gosling sono i due protagonisti di un poliziesco noir ad alto grado di azione e ironia. Come non se ne vedevano da tempo

The Nice Guys, di Shane Black, Con Russell Crowe, Ryan Gosling, Angourie Rice, Matt Bomer, Margaret Qualley, Kim Basinger, Beau Knapp, Keith David, Yaya Da Costa, Ty Simpkins, Rachel Brooke Smith. Nelle sale dal 1 giugno.

di Irene Merli

Una boccata d’aria fresca? 93 minuti di azione e divertimento? Sì, finalmente. Ma senza effetti speciali, supereroi e compagnia bella. Anzi, i due protagonisti di “The Nice Guys” stanno agli antipodi del concetto dell’eroismo, tanto sono scombinati, maldestri e moralmente discutibili. Uno di lavoro picchia le persone, ma a fin di bene: ammonisce i cattivelli a suon di pugni. L’altro fa l’investigatore privato, ma è appena un gradino sotto il truffatore. Si ritroveranno a indagare uno accanto all’altro per caso, dopo un incontro a dir poco bizzarro, e insieme inciamperanno in una cospirazione di proporzioni gigantesche. Perché, a ben a guardare, niente è come sembra in questa storia…

Los Angeles, 1977. L’inquinamento soffoca la città, pornografia e corruzione dilagano, il panico per l’aumento del prezzo del petrolio avanza.

In questo bell’ambientino, Jackson Healy, l’ex poliziotto dai pugni duri, e Holland March, il disinvolto investigatore, prima si scontrano e poi si incontrano intorno al caso di Amelia, una bellissima diciassettenne che ha assunto il primo per togliersi di torno il secondo, il quale a sua volta è stato assunto dall’anziana zia di una diva del porno che è appena finita con la sua macchina giù da una scarpata.

Anche Amelia, infatti, ha recitato in un film a luci rosse ed è in fuga dai sicari che hanno ucciso il suo fidanzato, regista sperimentale, e bruciato le sue pellicole. La scomparsa di Amelia, in apparenza, non sembrerebbe collegata alla morte di Misty, e invece lo è, maledettamente. E dietro il “semplice” omicidio della bellissima pornostar c’è il caso del decennio.

Toccherà ai due lanciarsi alla rincorsa dei veri cattivi, insieme alla figlia tredicenne di March che non ha nessuna voglia di starsene a casa, e così finiranno nel mezzo di un intrigo complesso, costellato di delitti, fughe, incidenti, scazzottate, killer e psicopatici vari, feste psichedeliche con cadaveri in giardino e gruppi musicali sul tetto, pedinamenti, cospirazioni di palazzo e infine, come in tutti i noir che si rispettino, una potente, inquietante dark lady (Kim Basinger, che sembra presa di peso da “L.A. Confidential”).

Insomma, “The Nice Guys” è un polar ad alto grado di azione e ironia come non se ne vedevano da tempo.

Con ritmi veloci, una colonna sonora d’epoca (Earth,Wind & Fire, Kiss, Kool & The gang, Al Green, gli America) che ha il suo peso nella storia, un’ambientazione vintage molto accurata, dialoghi brillantissimi. E qui veniamo all’atout di questo film: la coppia Crowe/ Gosling. C’è da dire che il regista ha firmato le sceneggiature dei vari episodi di “Arma letale” e quindi di coppie improbabili se ne intende. Ma l’alchimia tra l’ultracinquantenne neozelandese e il 36enne canadese, fino ad oggi eroi di diversa fattura e differenti attitudini, fa davvero scintille ed è il perno del divertimento.

Nel felice cambio di registro sorprende anche di più Ryan Gosling, che precipita una, due, tre volte, si ferisce da solo, attraversa vetrate, rovina al suolo, rotola lungo la collina rialzandosi sempre, come un personaggio dei cartoni animati. Chi avrebbe mai immaginato di vederlo in una piscina-acquario, dove è ovviamente caduto in preda all’alcol, mentre nuota con la coda da sirenetto? Fidatevi. E godetevela. Non capita tanto spesso.