Atti di gentilezza per sconosciuti

Ci sono frasi che dicono una cosa ma ne suggeriscono un’altra. Silenzi che stanno lì per essere riempiti delle nostre interpretazioni e dei nostri sbagli.

di Ilaria Poerio

Claudia Piñeiro naviga sicura in queste zone liminali e continua a ingannarci tutti. La conclamata regina della suspance argentina è in realtà la migliore psicoanalista delle nostre ipocrisie, dei nostri limiti e dei nostri abissi personali, di una certa borghesia e dell’Argentina di oggi. Rinviate ogni impegno, se ne avete: Claudia Pineiro è tornata, e con il suo miglior libro.
Qual è il suo nome chiese l’uomo alto e garbato, Blanche Dubois?

La donna lo guardò senza capire.
Blanche Dubois, ripetè l’uomo, un personaggio di Tennesse Williams.
Tutti noi abbiamo qualcosa di lei, disse l’uomo. Tutti noi dipendiamo dalla gentilezza degli estranei.
La protagonista del libro ha tre nomi perchè tre sono le vite che ha avuto.

La donna che arriva all’aeroporto di Ezeiza ha un dolore grande per un bagaglio piccolo. Qualsiasi destinazione, purchè lontana andrà bene, pensa.
Dentro al bagaglio ci sono tre foto.

La donna all’aeroporto di Ezeiza ha una colpa e una responsabilità.
Davanti a lei ci sono tutte le possibilità con cui può Perdere. Perchè ci sono volte in cui non c’è un’alternativa a perdere, ma si può sempre scegliere in che modo farlo.

La donna che ha scelto di non esserci ha subito un danno.
Un uomo alto e garbato, in un paese straniero, ogni giorno, le regalerà un libro e un fazzoletto, la sua personale terapia per addomesticare i dolori cronici.

La donna che legge libri per rammendare il danno pensa che restituire fazzoletti porti sfortuna, perchè così le hanno insegnato nel suo passato.

La donna in questione siede su un aereo che è in procinto di decollare. Nell’aereo restano dei posti vuoti, uno di essi è quello accanto a lei. Con un pò di buona sorte potrebbe restare tale. Diversi passeggeri le passano accanto e vanno oltre. Lei in fondo è sempre stata quel genere di donna, quante volte sua madre glielo ha ripetuto: «Tu sì che hai fortuna».

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Claudia Piñeiro ci accoglie nel suo studio e ci fa stendere sul lettino, quindi ci trascina con sé nel tunnel doloroso delle nostre perdite e delle nostre solitudini e quando tutto sembra irrimediabile, ci indica una scia di lucciole minute e brillanti. Non il fato, né biglietti vincenti della lotteria ma quei piccoli impercettibili eventi che rischiano di cambiare la nostra sorte, a patto di saperli riconoscere. La Piñeiro ci ricorda con ogni sua parola e con ogni suo silenzio, che sta sempre a noi decidere se accettare la gentilezza degli sconosciuti, se accogliere nella nostra casa persone che vedranno in noi quello che noi non riusciamo a vedere: che sta solo a noi Scegliere.
Se lo comprenderemo, ecco quella sarà la nostra fortuna più grande.

Titolo del libro: Piccoli colpi di fortuna
Autore: Claudia Piñeiro
Traduzione: Pino Cacucci
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 2016
ISBN 9788807031731
Prezzo: 15,00 euro