La radio del Ghetto rialza l’antenna

Dal 25 luglio, per il quinto anno, torna la radio partecipata
dei braccianti africani che raccolgono pomodori in Puglia.
La radio cerca volontari e si presenta con i podcast di Abbeceghetto

di Giulia Bondi

A come amore, B come bracciante (italiana), C come cambiamento, M come Malcolm X. È un alfabeto dello sfruttamento, della lotta, delle emozioni quello con cui Radio Ghetto si affaccia all’estate 2016, in attesa di rialzare la propria antenna per il quinto anno consecutivo. La radio partecipata dei braccianti africani trasmetterà anche quest’anno, dal 25 luglio all’11 settembre, dal Gran Ghetto di Rignano Garganico, la più grande baraccopoli pugliese che ospita i lavoratori stagionali impegnati nella raccolta dei pomodori.

Abbeceghetto, i cui podcast si possono ascoltare sul sito e sul canale Soundcloud della Radio, è una selezione delle migliori trasmissioni della Radio nell’estate 2015. Ma per poter funzionare anche quest’anno, il progetto cerca volontari disponibili a vivere nel ghetto per una decina di giorni, condividere parte della giornata con i braccianti e invitarli a partecipare alle trasmissioni.

“La radio – recita l’appello per la chiamata volontari 2016, diffuso anche in inglese e francese – è lo strumento con il quale i braccianti si esprimono e parlano delle proprie condizioni di vita, del proprio isolamento, dello sfruttamento lavorativo che quotidianamente subiscono lavorando nei campi di pomodoro pugliesi. Radio Ghetto è però anche uno spazio in cui rilassarsi dopo una giornata di lavoro, socializzando con della buona musica in sottofondo”.

“Radio Ghetto – prosegue l’appello – non è alla ricerca di perfetti/e radioamatori/ trici o speaker ma di persone curiose di scoprire e confrontarsi con una realtà poco conosciuta o strumentalizzata come quella dei ghetti”.

Per informazioni e candidature si può scrivere a radioghetto.vocilibere@gmail.com inserendo come oggetto “Chiamata volontari 2016”. Nella seconda metà di luglio è previsto a Roma un momento formativo per i nuovi volontari. A sostegno della Radio si sono mossi quest’anno anche il gruppo di attivisti Tsibah, il cui crowdfunding ha consentito di acquistare i nuovi pannelli solari per alimentare casse, mixer e strumentazione, e il progetto Fortee, con una maglietta disegnata dall’artista Danijel Žeželj acquistando la quale si può sostenere la Radio.