La settimana, in musica

La musica della settimana dal 18 al 23 Settembre

a cura di Gabriella Ballarini e Juri Bomparola

Usura, Emilia Romagna: l’intreccio tra crisi e criminalità di Sofia Nardacchione

L’usura e il suo impatto sul tessuto sociale, sull’economia locale e nazionale.
L’usura è mafia, senza necessità di utilizzare altri palliativi lessicali.
L’usura essendo mafia vuole tutto, e tutto prende, o quasi, forte dell’omertà che è paura e probabilmente, in questo specifico caso, è vergogna.
Non siamo noi a doverci vergognare, ma loro, gli usurai.
“Ich Will!”
Lui, lei, loro, vogliono. Vogliono tutto, con tanto di ossequi per la gentil concessione.
Sofia Nardacchione insegna che grazie ad associazioni come Libera si può sperare di non inchinarsi.
Il video, la musica e le parole dei Rammstein sono il sottofondo musicale che invito a interpretare alla bisogna.
“Vogliamo che vi fidiate di noi.
Vogliamo che crediate in noi.
Vogliamo vedere le vostre mani,
Vogliamo sprofondare nel vostro applauso.”
Come si dice a Napoli, così lontana ma mai così vicina all’Emilia Romagna: cornuti e mazziati?
No.

Morte di Rémi Fraisse: le responsabilità dello stato di Grégoire Souchay et Marine Vlahovic (REPORTERRE)

In Francia come in Italia, non siete Stato voi.
Non vi assolviamo certo a prescindere per questo.
Non sarete stati voi, ma siamo Stato noi, il Popolo.
Non uccidete la nostra anima né le nostre spoglie mortali.
Per favore.
Da un Tricolore all’altro.

Dieci prugne ai fascisti di Gabriella Grasso

In questa storia fantastica di ricerca delle proprie radici facendo viaggi al contrario, sono rimasta affascinata dalle parole dell’autrice, come sempre mi capita leggendo le interviste di Gabriella Grasso. Ma c’era proprio quella parola che non mi andava giù, quel rigurgito antifascista, quel punto nero inaccettabile, colonna sonora dei miei giorni adolescenti.
99 Posse.

La Giordania al voto di Irene Negri

Una delle canzoni più incredibili suona così lontana dalle parole di Irene Negri per queste elezioni in Giordania. E allora, che sia un augurio, quelle vibrazioni di un Chile lontano nel tempo e nella geografia.
Il popolo, con voce da gigante, gridando: ADELANTE.

Le nostre città

Per celebrare un’intera raccolta, ho scelto di selezionare un intero album, il titolo mi ha attratta “Songs from a room” Leonard Cohen 1969.
Noi, che abbiamo scritto delle nostre città, stando già da un’altra parte.
Noi, che da un tavolo di una stanza chissà dove, abbiamo preso le dite e le abbiamo fatte andare per raccontare di altre strade, stradine, panchine, bar e periferie.
Storie piccole dal mare e storie riscaldate dal ricordo di un tempo, che viene fuori dall’ombra.
It seems so long ago…

Praga, Pragulic di Ilaria De Bonis

Ilaria De Bonis ci spinge a guardare più in là, ci trascina nelle storie di Helca e Robert e Tereza, ma poi ci lascia un incarico importante, quello della resilienza e della felicità.
Ma se questo mondo è un mondo di cartone,
magari per essere felici basta un niente, una canzone.
Proviamo a chiudere gli occhi e … chissà cosa sarà.

La matita di Enrico Natoli

Que serà, serà