La musica della settimana dall’1 al 6 Gennaio
A cura di Gabriella Ballarini
Ai tempi del cibo merce di Christian Elia
Grazie al direttore Christian Elia, siamo tornati dentro al viaggio di Stefano Liberti, dopo l’intervista di Clara Capelli del mese scorso. Nel primo caso mi ero soffermata sul cibo, in questo caso mi sposto sul viaggio. Leggendo ho immaginato il viaggio dell’autore del libro, l’ho immaginato come il poeta dei Dik Dik, quello che nel 1972 viaggiava e tornava.
Cominciò così a fare il vagabondo
girando paesi e città.
OroscopQ Gennaio 2017 di Alice Bellini
Partendo dal fatto che questo, ovviamente, sarà l’anno del toro, ho scelto Calcutta per celebrare l’apertura di un nuovo anno astrale.
Sono uscito stasera ma non ho letto l’oroscopo, ops, torno indietro e leggo Alice Bellini!
Palestina, in cerca di identità di Irene Negri
Irene Negri scrive un gran bel pezzo, una storia delle storie, sette storie. E così io da tutta la bellezza delle sue parole, mi regalo un numero e una canzone tra le meno note di David Bowie. Sette vie di scampo e sette sguardi sul mondo. Quattro minuti e zero cinque da ascoltare, per ricordare i numeri senza fare i conti.
My heart is never broken
my patience never tried
I got seven days to live my life
or seven ways to die
Seven days to live my life
or seven ways to die
Il cliente di Irene Merli
Lui e lei e Remo Remotti.
La recensione di Irene Merli mi regala la possibilità di riascoltare questo rimbalzare di parole nella canzone parlata di Remotti.
Lei e lui nell’elenco del poeta.
Lui è tutta faccia, lei è tutta lacrime.
Eccetera, eccetera, eccetera.
Fino a che.
Lui non è più lui. Lei non è più lei. È tutto sudore.
La pipeline, i sioux e la loro battaglia di Dan Wilberforce, traduzione a cura di Diletta Salviati
Non sapevo molto di questa battaglia, ho letto l’articolo tradotto da Diletta Salviati per Q Code e poi ho aperto youtube e mi si è spalancato un mondo di #standup. Ho deciso che una canzone non bastava, ne ho selezionate due, la prima la metto a questo link #NoDAPL e poi la seconda di Trevor Hall. Nelle parole di queste canzoni si respira la lotta, quella per il diritto ad esistere. Alzarsi come montagne per non perdere il diritto alla vita, attraverso l’acqua che, della vita, è traduzione e nutrimento.
La mafia del mattone di Flavia Zarba
Dice Flavia Zarba che il tempo, in Belice, si è fermato la notte del 15 gennaio del 1968. Un tempo passato, un tempo perduto, un tempo che non tornerà.
Come in una storia d’amore, il tempo in cui non ci ameremo mai, in cui non sapremo come ricostruirci e smettere di cercare, smettere di nutrire l’attesa.
Pink Martini in una meravigliosa canzone dal titolo Tempo perdido.
Mesmo derramando lágrimas
Eu não te posso perdoar
Mesmo que tenha sofrido
Todo o meu tempo perdido
La matita di Enrico Natoli
Paludi mentali.