#MogheriniRisponda

Q Code Mag rilancia la campagna di #MéxicoNosUrge e chiede a Federica Mogherini di leggere questo appello che le viene recapitato da diversi europarlamentari e dai cittadini europei e non che lo vogliano fare. Ci pare una questione non eludibile, così come sentiamo da sempre il bisogno di essere netti e schierati, coerenti, con posizioni forti sui diritti umani. Perché, con buona pace della politica dei compromessi, sui diritti non si media.

La situazione dei diritti umani in Messico è molto deteriorata, e come hanno spiegato alcuni europarlamentari in un documentato inviato a Mogherini a inizio aprile, che trovate sotto, l’Europa dovrebbe tenerne conto mentre si appresta a ri-negoziare l’Accordo globale con il Messico. Per questo viene lanciata questa iniziativa.

#MogheriniRisponda: dai promotori dell’appello #MéxicoNosUrge una lettera aperta da indirizzare alla vice-presidente della Commissione europea Federica Mogherini federica.mogherini@ec.europa.eu, al vice-ministro degli Esteri Mario Giro
segreteria.giro@esteri.it
e per conoscenza all’ambasciata italiana in Messico
segreteria.messico@esteri.it

Ecco il testo che viene proposto:
#MogheriniRisponda
Gentile onorevole Mogherini,
siamo a conoscenza di una lettera inviatale nella scorse settimana da un gruppo di europarlamentari, preoccupati per il deterioramento delle condizioni di tutela dei diritti umani in Messico, e in particolare per l’attacco che subisce nel Paese la libertà di stampa e che nel solo mese di marzo ha visto la morte di tre giornalisti.
Siamo cittadini italiani, siamo stati tra i promotori dell’appello #MéxicoNosUrge, che nell’estate del 2015 volle segnalare all’opinione pubblica del nostro Paese la situazione in Messico, la escalation di violenza che ha probabilmente il suo dato più grave nel numero di desaparecidos, almeno 27mila persone private della propria libertà e dell’affetto delle proprie famiglie dal 2006.
Nel nostro appello facevamo riferimento all’Accordo globale e alla “clausola democratica” perentoria: le reiterate mancanze del governo messicano in materia di tutela dei diritti umani, gli attacchi a giornalisti e difensori dei diritti umani, imporrebbe all’Europa, che lei rappresenta come Vicepresidente della Commissione è come Alto rappresentante della politica estera, di procedere con cautela alla revisione del TLCUEM, come la hanno ricordato anche i parlamentari firmatari della lettera aperta. Lettera a cui le chiediamo come cittadini italiani di prestare ascolto e rispondere. Ne va della credibilità dell’istituzione che rappresenta. E in seno alla quale rappresenta il governo del nostro Paese.

Ecco la lettera inviata dagli europarlamentari
il 5 di aprile 2017


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