Dönüş-retour, la speranza di ritornare in Turchia

di Lorenzo Bagnoli, tratto da Osservatorio diritti

Jérôme Bastion è un reporter francese che da 20 anni abita in Turchia. Il suo è un lavoro intenso: tra Rfi, France24 e giornali. Ormai la sua vita è a Istanbul, dove ha anche trovato l’amore. Ovviamente di una collega: curda, nata nelle valli più ostili al governo di Ankara. Il mondo di Bastion collassa con la svolta autoritaria del governo di Recep Tayyip Erdogan. E così, dopo le elezioni del novembre 2015, quelle che hanno definitivamente consegnato le chiavi del paese al partito islamista Akp, è costretto a lasciare la Turchia. Una decisione lunga e sofferta, ma inevitabile. Nove mesi prima dell’ulteriore svolta autoritaria del governo di Ankara, giustificata dal dichiarato tentativo di colpo di Stato di  Fethullah Gülen, ex alleato che ha voltato le spalle al Sultano del Bosforo.

“Dönüş-Return” è un documentario che racconta il modo con cui il giornalista francese Bastion vive, pensa e soffre come fosse un cittadino turco. Racconta dell’empatia, della solitudine, della frustrazione che viene dall’essere tanto vicino all’oggetto del proprio racconto. Dal conoscerlo bene, eppure dall’impossibilità di salvarlo da un futuro facile da intuire. La regista Valeria Mazzucchi ha seguito per diversi mesi il lavoro quotidiano del giornalista, riuscendo a descrivere il mestiere del corrispondente, retaggio, ormai,di un’epoca giornalistica sul viale del tramonto. Bastion sullo schermo rende tutta la fatica, l’adrenalina, la gioia e la frustrazione di quello che resta, persino oggi e persino quando è messo in discussione, il mestiere più bello del mondo. Il film coglie la poesia del giornalismo, il fascino di stare accanto alla storia mentre si svolge.

Il teaser su Vimeo

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