Fuori dal Centro: la Geografia delle Periferie

Dall’Ucraina di Giorgio Bianchi torniamo in Italia con il sesto takeover per Q Code Magazine: Francesco Collina gestirà l’account Instagram @qcodemag mostrandoci linee e volumi delle città, le sue periferie raccontano il mondo che cambia.

Di Leonardo Brogioni

Chi è Francesco Collina?
Si dice faccia il giornalista. Ma a me, così, non piace proprio definirmi. Un ‘raccontastorie per immagini’, ecco. Questo suona già meglio.

Perché usi instagram?
Il fascino della biottica, della pellicola medio formato in un formato e in un mezzo digitale, immediato e quasi “invisibile”. Questo è probabilmente il più grande pregio di Instagram, un social che – salvo l’abuso compulsivo di selfie – permette di raccontare storie utilizzando solamente immagini senza esser guardati con sospetto dai soggetti fotografati. Equilibrio e geometrie, il suo fascino sta nella possibilità di raccontare senza dover scrivere, ma rappresentando il mondo come in un album personale. A parte i filtri – talvolta piuttosto kitsch – e la pretesa di imitare la resa della fotografia analogica, Instagram permette – con precisione e rapidità – di descrivere il mondo che ci circonda. E’ un social network che invita alla cura della composizione fotografica. Tutti gli appassionati di fotografia prima o poi iniziano a voler comprare attrezzatura sempre più costosa per migliorare la qualità delle foto. In questo Instagram è un mezzo di comunicazione egualitario: non conta il mezzo con il quale si scatta, l’importante è l’occhio.

 

Cosa vedremo in questa settimana?
Volti, luoghi, periferie e gatti. Soprattutto le periferie, i luoghi dimenticati, polverosi ma pieni di vita dei sobborghi che narrano, credo, la realtà di questo decennio senza urlare ma lasciando intravedere nelle architetture e nelle persone che li abitano i problemi e la complessità del mondo che stiamo vivendo.

In Italia, dalle piccole città toscane alle grandi metropoli, la periferia è lo specchio di un paese che – dal dopoguerra in poi – si è tardivamente posto il problema dell’urbanistica. Costruzioni abusive che seguono il gusto dell’epoca in cui sono state costruite, intonaci cadenti e monumenti convivono in un disordine quasi armonico accanto ai palazzoni del boom edilizio degli anni Sessanta e Settanta. La storia d’Italia si rispecchia nei luoghi abitati dalle persone che hanno vissuto ai margini delle grandi città: prima i migranti economici meridionali, poi l’impatto delle grandi migrazioni internazionali. Muri dipinti, negozi etnici, rifiuti ma tanta voglia di vivere e cambiare la realtà. Dalle periferie parte il cambiamento ed è per questo che sono i luoghi più belli e stimolanti da fotografare, e non solo in Italia.

#fuoridalcentro
@francesco.collina
#instagram @qcodemag