Consigli di lettura
di Enza Moscaritolo
Letture per l’estate/1
“La Dura Legge di Baywatch – Tutto quello che avete amato negli anni Novanta” di Mattia Bertoldi
Spero che non me ne voglia l’autore, ma quando sulle prime ho letto il titolo del suo libro, La Dura Legge di Baywatch – Tutto quello che avete amato negli anni Novanta, edito da Book Salad (2017), non ho potuto fare a meno di pensare al brano di Max Pezzali “La dura legge del gol” che quest’anno compie venti anni tondi tondi e che proprio degli anni Novanta, seppur nella parte finale, è stato una delle hit di maggior successo.
I miei anni Novanta sono stati anche questo, nel bene e nel male.
Lasciando, invece, al lettore il piacere di scoprire in che cosa consistesse la dura legge che regnava in una delle serie tv cult di quel decennio, il lettore può compiere un salto a ritroso grazie a questo libro di Bertoldi che è una vera enciclopedia per ripassare tutto – ma proprio tutto – quello che negli anni Novanta era in voga: televisione, musica, videogiochi, moda, stili, personaggi televisivi, cinema, cartoni animati, e la tecnologia che stava lentamente diventando sempre più presente nelle nostre vite.
L’autore compie una rassegna certosina, devota e a tratti commovente, ripescando eventi, oggetti, status symbol che abbiamo già rimosso. Chi ha vissuto gli anni Novanta, da teen ager o da adolescente, non potrà fare a meno di sorridere e di ritrovarsi.
Non un’operazione nostalgia, sia chiaro, perché il rischio di melensaggini era comunque dietro l’angolo e Bertoldi è riuscito a schivarlo. L’ultimo decennio – quasi totalmente analogico – può riservarci incredibilmente ancora delle sorprese.
Letture per l’estate/2
“Letture D’Autore – Venticinque protagonisti del rock italiano raccontano le loro passioni letterarie” di Pierluigi Lucadei
Effetti collaterali della lettura del secondo volume di Pierluigi Lucadei Letture D’Autore – Venticinque protagonisti del rock italiano raccontano le loro passioni letterarie, edito da Galaad Edizioni (2016): un desiderio irrefrenabile di andare a prendere tutti i libri citati nelle interviste ai suoi venticinque interlocutori.
Quindi, siete avvisati. Un libro che parla di libri e di scrittori capaci di influenzare la musica di artisti e cantautori italiani può essere una piacevole “sbronza”, da smaltire proprio sulla spiaggia.
Queste chiacchierate rappresentano la naturale prosecuzione del lavoro precedente di Lucadei, depositario di una notevole cultura musicale, autore dallo stile acuto, asciutto, ma mai pedante.
Il primo volume, uscito per lo stesso editore nel 2014, provava ad indagare la situazione opposta, ovvero i dischi e le canzoni che avevano influenzato venticinque scrittori e scrittrici, sia italiani che stranieri dell’ultimo cinquantennio.
Il risultato della nuova indagine condotta con maestria e savoir faire da Lucadei è la riprova che l’ottimo cantautorato italiano degli ultimi anni deve tanto ai libri e alla letteratura, e non solo perché, come qualcuno potrebbe pensare, alcuni poi fanno anche gli scrittori, pubblicando talvolta con un discreto successo (vedi Francesco Bianconi dei Baustelle o Nada, tanto per citare due esempi).
In fondo, come scrive lo stesso Lucadei, «Tutti i musicisti intervistati sono autori di canzoni e, in quanto tali, hanno imparato l’arte della narrazione».