Un documentario racconta la svolta spirituale di un ragazzo tedesco che si avvicina al salafismo
di Redazione
Jakob è un ragazzo tedesco come tanti. Amici, alcool, i party di Berlino. Fino a un rave in Marocco, fino a un viaggio che gli cambia la vita.
Jakob è il fratello del regista Eli Roland Sachs, che decide di raccontarne la conversione all’Islam e il progressivo e repentino scivolare nella forma più radicale dello stesso: il salafismo.
Un lessico familiare che diventa metafora del mondo, della capacità di andare incontro all’altro, del comprenderne le ragioni profonde, del tentare di trovare un equilibrio di convivenza.