Il terzo genere zapoteca: i muxes

Messico, Oaxaca, dove la spiritualità tradizionale è un modello di società aperta

testo e foto di Luca Gaetano Pira

Il contrasto tra la cultura machista dominante in tutto il Messico e la cultura indigena zapoteca presente nella regione dell’Istmo di Oaxaca è impressionante.

Le radici culturali di queste popolazioni affondano proprio nelle antiche tradizioni indigene zapoteca caratterizzate dalla presenza del matriarcato e da un terzo genere chiamato Muxe.
Tradizioni di aperture e rispetto.

Secondo alcuni antropologi, l’accettazione di persone di genere non definito come i muxes può essere ricondotta al Messico precolombiano : infatti i sacerdoti aztechi e le divinità maya vestivano sia in modo maschile sia femminile ed erano considerate a metà tra i due sessi.

In questa regione è quasi totalmente assente la transfobia, l’omofobia e la concezione binaria dei generi, i bambini hanno la possibilità di scegliere quali vestiti indossare, i colori dei propri vestiti e con che tipo di giocattolo giocare, non esiste il tabù del rosa per le bambine e l’azzurro per i maschietti.

I muxes sono completamente accettati dalla società nelle comunità che sorgono nell’Istmo, sono custodi delle tradizioni culturali e religiose, rivestono ruoli esclusivi come in alcuni rituali e nell’ adorno delle chiese durante le festività.

Persino la Chiesa qui si adatta e i muxes sono figure importanti nella comunità religiosa, rispettati e apprezzati dal parroco della città.

Sono muxes, il terzo sesso, o il terzo genere della cultura Zapoteca messicana, sopravvissuta unicamente qui, nell’Istmo di Tehuantepec, nello stato di Oaxaca. Non si tratta di un fenomeno antropologico relegato in un contesto tribale.

I muxes vivono in un centro moderno e occidentale, percorso da strade anonime e piene di traffico, negozi, mercati e chiese cattoliche. Ma qui, in ogni famiglia e in ogni ambito della società, sono presenti uomini travestiti da donne (circa un 10% della popolazione), totalmente integrati nel contesto sociale e culturale. Non restano ai margini.

I muxes sono persone nate di sesso maschile che assumono i ruoli sociali e,spesso, l’abbigliamento femminili, non necessariamente si sottopongono anche alle operazioni chirurgiche o al trattamento ormonale.

Non esiste una definizione assoluta del muxes, ogni individualità la interpreta a sua maniera, c’è chi indossa quotidianamente abiti femminili,chi solo durante alcune festività e chi invece sente di appartenere al terzo genere senza avere l’esigenza di doversi vestire da donna.

Negli ultimi anni si è iniziato a parlare piu spesso di questa peculiarità messicana e spesso sono state rappresentate le muxes mentre indossavano i loro meravigliosi abiti ricamati secondo le tradizioni zapoteca o truccate perfettamente durante la partecipazione ai concorsi di bellezza solo per muxes.

In questo fotoreportage si è voluto ritrarre i muxes nel loro quotidiano, nell’intimità delle loro case e durante i loro lavori.

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didascalie

1- Donaji mentre ricama. Le muxes sono rinomate per le loro qualità di ricamatrici.
2- Maria miss muxes 2014.
3- Maria nel suo laboratorio di sartoria.
4- Un bambino mentre gioca con Barbie.
5- Almendra gestisce un salone di parrucchiera .Nella foto ritratta con le sue due nipotine.
6- Alma nella sua camera.
7- Rocio nel bar che gestisce.
8,9,10- Pequena, la prima muxe a sposarsi a Città del Messico.
11- Durante una celebrazione della Semana Santa
12-Irene durante la preparazione del mole, ricetta Maya composta da 42 ingredienti per lo piu semi e frutta secca.
13- Irene con sua madre.
14,15-Alfia la piu anziana delle muxes di Tehuantepec.
16,17- Melisenda durante l’allestimento della chiesa in occasione della Semana Santa.
18- Elvia preparando gli addobbi per sua strada per l’arrivo della Semana Santa
19- Un gruppo di muxes sulla tomba della madre di due di loro.
La Semana Santa,nell Istmo di Tehuantepec, si celebra come nel Dia de los Muertos, le persone si recano sulle tombe dei loro familiari e li ricordano con canti,danze e cibo.
20- Sombra e Viky con loro padre. Entrambe le sorelle sono lavoratrici sessuali.
21- Sombra mentre si prepara per andare a lavorare.
22- Lukas Avenido: muxe,antropologo,performer. Quando ritorna a Tehuantepec si ferma nella casa della madre e la aiuta nei lavori nel campo di banani,di nopales e accudendo il bestiame.