Cammini minimi

Un progetto tra profit e non-profit, fatto da giovani per i giovani

riceviamo e pubblichiamo da PASSI SOCIETÀ COOPERATIVA

Presentazione del progetto Cammini minimi, oggi, alle 10.30, Sala Marco Biagi, via S. Stefano 119, Bologna

Belgio, Italia, Kenya, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo, Turchia. Sono i Paesi-partner protagonisti del Progetto Europeo “Cammini Minimi” – Erasmus Plus – KA2 – Capacity Building in the field of Youth, voluto da Passi Società Cooperativa, realtà italiana che coniuga il Profit e il Non Profit in un ente ibrido denominato Social Business o Impresa Sociale.

Iniziato nel dicembre del 2017, “Cammini Minimi” è un progetto biennale volto a rafforzare i rapporti fra le organizzazioni Non Profit giovanili europee ed africane e sarà presentato a Bologna, venerdì 16 Febbraio 2018, alle ore 10.30, presso la sala Marco Biagi di via S.Stefano, 119.

Fatto da giovani per i giovani, il progetto mira alla contaminazione culturale, creativa ed energetica tra organizzazioni giovanili del Nord e del Sud del mondo affinché le prime possano prendere spunto dalle seconde e tornare a parlare il linguaggio dei giovani, coinvolgendoli sempre più.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, le organizzazioni giovanili europee hanno perso di creatività, di spinta innovatrice e rinnovatrice, ed incontrano sempre più difficoltà nell’intercettare e fidelizzare giovani volontari.

Al contrario l’Africa è giovane e cavalca il linguaggio dei giovani che rappresentano la sua forza propulsiva. È un tripudio continuo di innovazione giovanile. Pur avendo indici di sviluppo umano molto bassi, nei paesi africani si respira infatti speranza, ottimismo, voglia di cambiamento, forza e coraggio.

Le problematiche giovanili sono trasversali ai due continenti, ma l’approccio è diametralmente opposto: se in Europa i giovani sembrano annientati, privi di forza, demoralizzati e rassegnati, in Africa hanno uno spirito di fiducia e di ottimismo che riescono a trasmettere anche alle organizzazioni in cui operano – nonostante debbano affrontare sfide sociali, economiche e personali molto più complesse.

Il tratto innovativo del nostro progetto sta nel voler attivare una cooperazione equa tra queste organizzazioni giovanili, fortificandole, affinché possano divenire interlocutori forti ed affidabili agli occhi delle istituzioni locali, nazionali e internazionali.

L’obiettivo a lungo termine del progetto è, infine, creare insieme a loro una nuova organizzazione di rete che possa funzionare come una filiera di progetto, o un ufficio di sviluppo diffuso e virtuale.

Africa ed Europa.
Unite per il futuro dei giovani.