Sezione: Editoriali

Egitto, indifferenza colpevole

24/03/2014 / 1 comment / 1251 views

In Egitto l’opposizione è in carcere, come molti attivisti e giornalisti. L’esercito si prepara a governare, ma tutto questo non riesce a mobilitare le opinioni pubbliche in Europa e altroveIn Egitto l’opposizione è in carcere, come molti attivisti e giornalisti. L’esercito si prepara a governare, ma tutto questo non riesce a mobilitare le opinioni pubbliche in Europa e altroveIn Egitto l’opposizione è in carcere, come molti attivisti e giornalisti. L’esercito si prepara a governare, ma tutto questo non riesce a mobilitare le opinioni pubbliche in Europa e altrove

Quelli che Q

10/03/2014 / no comments / 1086 views

Dopo nove mesi, dopo il lavoro di tanti professionisti, vi chiediamo una mano per raccontare sempre più a fondo il mondo, con qualità

Shi’at Alì – 3

08/03/2014 / no comments / 1153 views

Iraq: i mille volti di Moqtada al-SadrIraq: i mille volti di Moqtada al-SadrIraq: i mille volti di Moqtada al-Sadr

Un anno senza Chávez

05/03/2014 / no comments / 1537 views

Cosa sarà del Venezuela bolivariano senza il suo leader carismatico? Oggi la stessa domanda di un anno fa’

Nella mia ora di libertà

22/12/2013 / no comments / 1263 views

Il governo Letta vara il decreto carceri, ma questo Paese non riesce a trovare una via d’uscita da una cultura forcaiola

Quel che resta di Arafat

06/12/2013 / no comments / 1608 views

Ipotesi e smentite sull’avvelenamento non cambiano la situazione dei palestinesi, dimenticati dalla comunità internazionale

Teresa è finalmente libera

27/11/2013 / no comments / 1004 views

Sei anni di carcere, ma sottoposta a un calvario giudiziario dal 1998. La sua colpa: essere vice direttrice del quotidiano basco Egin

Shi’at’Alì

21/11/2013 / 1 comment / 1374 views

Un progetto, work in progress, di Q Code Mag. Un viaggio, tra interviste e reportage, nell’anima dell’Islam sciita alla fine di un decennio chiave

Vendola, anno Zero

15/11/2013 / no comments / 891 views

La telefonata intercettata lascia con un senso di sconforto, sottolinea uno degli argomenti dei populisti e demagoghi che ormai sono però, difficile negarlo, un fatto: quel senso di intimità fra potenti, di un linguaggio che fa male alle nostre orecchie, che fa dire a molti: “Basta”.