Passa il referendum in Algeria, ma vince l’astensionismo

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2 Novembre 2020

Mai registrata un’affluenza così bassa alle urne nella storia del paese

La revisione costituzionale è stata approvata in Algeria con il 66,8 per cento dei voti a favore, come reso noto dal capo dell’Autorità Nazionale Indipendente Elettorale (ANIE) Mohamed Charfi, che ha tenuto una conferenza stampa oggi, lunedì 2 novembre 2020.

L’affluenza alle urne, sempre secondo Chafri, di appena il 23,7 per cento, il più basso mai registrato in Algeria per una consultazione nazionale.

Il movimento di protesta Hirak aveva annunciato il boicottaggio, liquidando la revisione della costituzione come “un’operazione di facciata”.

Il movimento che ha lanciato vaste manifestazioni all’inizio del 2019, e ha continuato a scendere in piazza per più di un anno, fino a quando la pandemia di coronavirus ne ha imposto la sospensione, non accetta questa revisione come un reale cambiamento.

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, eletto lo scorso dicembre con un’affluenza record e desideroso di voltare pagina su Hirak, ha presentato il testo della modifica come una risposta alle esigenze della piazza.

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