Il vento di Tarifa: energia, turismo e malessere

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17 Maggio 2020

Il vento di Levante soffia a Tarifa, in Spagna: motore inesauribile per l’energia eolica, è ricercato da chi pratica windsurf ma può disturbare fortemente l’umore.

La spiaggia urbana di Tarifa in un giorno di forte Levante. Ph. Mkrappitz da Flickr

Tarifa, il punto più a sud della Spagna, soffia il Levante, un vento che può disturbare fortemente l’umore. Per questo si dice che la gente di Tarifa sia matta. Durante i suoi episodi più intensi può durare anche 10 giorni di fila, a volte oltre. Giorno e sera, a folate, il Levante si insinua tra  le vie e cambia in maniera sostanziale la vita del paese. Le persone, avvolte in un sottile malessere, stanno in casa o si chiudono nei locali. I tarifeños parlano di depressione, malumore, dolores de cabeza, e si narra che i casi di suicidio aumentino quando il vento soffia più forte.

Nel video sotto, Carsten Göke riprende una tempesta di Levante

Alcuni studi scientifici hanno confermato che questo genere di vento può produrre ansia, irritabilità, diminuzione dell’attenzione e maggiore aggressività. Albert P. Krueger (Russia) e F.G. Sulman (Israele) hanno indagato sulla relazione tra corpo umano e ioni positivi e negativi nell’atmosfera e, quindi, dalla loro influenza sulla nostra psiche, concludendo che una massiccia esposizione agli ioni positivi (una situazione simile a quella che si verifica quando soffia un forte vento di Levante) può causare in alcuni soggetti una sintomatologia depressiva.

Come si origina e quando soffia il Levante?

Tarifa è una città pioniera nello sfruttamento dell’energia eolica. Ph. Breeze da Flickr

Il Levante, come si deduce dal nome, proviene da est. Il vento, giunto all’altezza dello Stretto di Gibilterra, si incanala tra due catene montuose, il Rif marocchino e la Sierra Betica andalusa. Il vento, compresso a causa di questa particolare orografia a imbuto, incamera energia e la sfoga non appena lo Stretto si riapre verso l’Oceano Atlantico. Tarifa, che si trova sulla “porta di uscita”, è la prima località a sperimentarne le conseguenze.

Lo Stretto di Gibilterra. Credits: Falconaumanni

La zona era temuta dai naviganti di quello che un tempo era il mondo conosciuto: siamo all’altezza delle colonne d’Ercole, dove il Mediterraneo incontra l’Oceano Atlantico.

Il periodo in cui il Levante soffia con maggiore frequenza va da maggio ad ottobreLuglio è il mese più bersagliato dal vento. In questo periodo oltre il 60% delle giornate registrano un’intensità almeno moderata.

L’estate è il momento preferito per i numerosi windsurfer che si recano a Tarifa. Per loro il Levante è pura adrenalina, anche se andare in mare quando il Levante è forte è rischioso, visto che le correnti “di terra” spingono facilmente al largo (I kitesurfer, al contrario, preferiscono il vento di ponente)

In attesa del vento giusto. Ph. Emilio Garcia da Unsplash

Gli abitanti più anziani e il vento

Il vento di Levante è da sempre il principale argomento degli abitanti più anziani di Tarifa. Siedono al bancone di El Picoteo, coi loro volti vissuti come cortecce di alberi, simili alla vegetazione costiera o alle rocce erose dal sale. La loro vita è scandita dal meteo. Oggi aspettano che il vento torni, domani che passi. Accettano ciò che accade con rassegnazione: come gli uccelli migratori che, quando il Levante è troppo forte, attendono sulla terraferma per non rischiare di essere deviati in pieno Oceano senza possibilità di atterraggio.

Molo di Tarifa. Ph. Tortuga 767 da Flickr

Plazuela del Viento

Le vie del centro storico di Tarifa sono disposte attorno alla Plazuela del viento: e come poteva chiamarsi altrimenti? La visione delle montagne del Rif marocchino, da quassù, è inaspettata e incredibilmente forte. Sembra di toccare le pendici, appoggiate sull’acqua dello Stretto. A volte, il Levante si prende lunghe pause. E allora si può condurre una vita normale, passare il tempo in strada, tra una caña (birra) e un pan con tomate y atun (crostino tonno e pomodoro).

Plazuela del Viento. Ph. Pedro Menéndez da Flickr

Anche se sono i venti a fare la fortuna di Tarifa, paradiso per chi pratica kitesurf o windsurf, episodi duraturi di Levante influenzano negativamente l’economia. La gente esce meno e i noleggiatori di attrezzature non lavorano. Le levanteras, ovvero i periodi di 7-10 giorni consecutivi di questo fenomeno atmosferico, possono rovinare la stagione turistica.

Il clima di Tarifa

Il mare a Tarifa resta fresco anche in estate, dato che raggiunge al massimo i 22 °C da luglio a settembre. Un fattore che mitiga molto anche la temperatura dell’aria, che raramente supera i 28 °C (ad agosto la media delle massime è 25°C). Allo stesso modo, la temperatura non scende mai troppo, neanche in pieno inverno, quando le minime si attestano sui 12°C e la massime sui 15°C. Novembre, dicembre e febbraio sono i mesi in cui piove più spesso. Durante il resto dell’anno il clima è secco, con occasionali, talvolta violente, precipitazioni.

Questo articolo è ripreso da meteotrip.it