Interviste al vino: la bici e il vino di Dino Zandegù

Nuova puntata delle interviste in Trattoria Popolare Arci Traverso

Quaranta vittorie da professionista, un’infinità di piazzamenti, i duelli con Eddy Merckx e Marino Basso, le ospitate a “Quelli che il calcio”… Dino Zandegù, battitore libero, ciclista eclettico e carismatico, è un affabulatore nato che accende il mondo del ciclismo con la sua verve.
I corridori di solito sono noti per la loro disciplina, per la loro vita da monaci… Dino Zandegù, no. Lui fa parte della schiera eletta dei matti, degli imprevedibili, degli allegri. Esagerava ed esternava, trasgrediva e peccava, e lo faceva mangiando e bevendo, cantando e recitando, sproloquiando, ricamando e improvvisando. (M.Pastonesi e D.Zandegù: ‘Se cadono tutti vinco io. Dino Zandegù: cento storie vere al 90%’, per i tipi di Ediciclo.)

È Marco Pastonesi, giornalista sportivo e scrittore, a intervistare questo mito del ciclismo e non solo, nel format ideato e condotto da Angelo Miotto, che per l’occasione ha cewduto il microfono a chi dij ciclismo ne capisce. L’intervista si inserisce nelle attività culturali della Trattoria Popolare Arci Traverso. La sigla è di Fabio Mercuri, il vino offerto da Le Due Corone.

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