Maysoon Majidi è libera: storia di una criminalizzazione

Arrestata e torturata in Iran, scappata in Kurdistan iracheno dove ha continuato il suo attivismo dopo l’omicidio di Mahsa Amini, denunciando le violenze del regime. Scappata ancora una volta, in Italia, dove è stata arrestata con l’accusa di essere una scafista.

Attivista per i diritti umani, artista laureata in regia teatrale, donna curda colpevole per essere curda e donna, Maysoon Majidi dal 22 ottobre è libera in attesa di giudizio, dopo 10 mesi di carcere. Ce lo racconta nel nuovo episodio di Qontesto il giornalista Francesco Donnici, con il commento di Parisa Nazari, attivista di Donna, vita, libertà:

Ascolta “Maysoon Majidi è libera: storia di una criminalizzazione” su Spreaker.
Q Code Magazine
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.