Unicredit versus Banco Bpm: tre rischi di un futuro terzo polo bancario

Problemi per il credito, fine della finanza cooperativa e ricadute su quella etica. Il parere di Alessandro Messina

Unicredit e Banco Bpm: la prima è grande quattro volte la seconda e la missione e la struttura che si verrebbe a creare dopo una fusione comporterebbe diversi rischi su più livelli. Se ne scrive da diversi giorni: Q CODE ha chiesto ad Alessandro Messina, a capo dell’area Finance di Avanzi – Sostenibilità per Azioni e in un recente passato direttore generale di Banca Etica, di raccontare i rischi che ravvede in questa mossa del colosso guidato da Andrea Orcel, che contemporaneamente si muoveva per l’acquisizione di Commerzbank, in Germania. Ora, l’amministratore delegato avrà più tempo per concentrarsi sull’affaire italiano, che darebbe vita al terzo polo bancario, perché l’operazione tedesca è finita in stand-by, per i no ricevuti da diversi attori, economici, del credito e politici.



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