“Naître pere”, “Nascere padre”, è un documentario di Delphin Lanson, che racconta la storia di Jerome e François, una coppia omosessuale francese che vuole dei figli. Il desiderio si avvera grazie a una madre in affitto nel Wisconsin.
“Ho fatto questo film perché io stessa ero appena diventata mamma. Ho un bambino di quattro anni”, racconta la regista. “Il progetto di Jerome e François, uguale a quello di tanti altri uomini che hanno un desiderio di paternità, mi ha estremamente colpito. Mi facevo moltissime domande sul modo in cui questo avviene, su come vive la madre in affitto, come avvengono gli scambi, come si costruiscono tutti i rapporti umani in questa avventura. Mi chiedevo molte cose. Ho avuto molta voglia di seguire quest’avventura, che mi sembrava incredibile. Moderna e allo stesso tempo di ogni epoca”.
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Alexandre Urwicz è copresidente dell’associazione monoparentale ADFH di Parigi. Lui e il compagno hanno due figli grazie a una madre in affitto nel Sud Dakota: “Ero molto condizionato perché ho rivisto la mia storia” afferma Urwicz. “Perché ho visto quella di molti iscritti all’associazione. Si ha l’impressione che la madre portatrice sia la stessa, che si tratti della stessa famiglia, della stessa situazione, dello stesso ospedale. È’ incredibile. Sembrava così, quando non si sa niente. Ci si dice: è meraviglioso,è come una favola, ma si trova quello che veramente si vive. È vero: la felicità a volte turba qualcuno, dà fastidio e qui ce n‘è tanta”.
Mentre il Parlamento francese ha varato un progetto di legge per i matrimoni e le adozioni omosessuali, scatenando le opposizioni, l’inseminazione artificiale è ancora proibita in Francia.