Italia poco social

L’Office for National Statistics, l’equivalente della nostrana ISTAT per il Regno Unito, ha pubblicato le statistiche sul social networking in Europa basandosi su dati propri e su quelli di Eurostat.

[author] [author_image timthumb=’on’]http://www.festivaldelgiornalismo.com/pictures/user/small/0/168_s86Jq.jpg[/author_image] [author_info]Pier Luca Santoro è un esperto di marketing, comunicazione & sales intelligence. Attualmente collabora con l’European Journalism Observatory, centro studi non profit dell’Università della Svizzera italiana. [/author_info] [/author]

tratto da giornalaio.wordpress.com

E’ importante segnalare come per social networking si intenda la definizione più ampia del termine che comprende inviare messaggi a siti di chat, siti di social networking, blog, newsgroup, forum di discussione e l’uso di instant messaging.

Dai dati emerge come l’Italia sia la nazione con il minor utilizzo di social network, nella accezione sopra riportata, di tutta Europa. Non solo, ma pur avendo un’elevata penetrazione di smartphones anche per quanto riguarda l’utilizzo di social network da mobile ci attestiamo al fondo della classifica sotto Bulgaria e Grecia.

Se certamente il dato nasce dalla bassa penetrazione di Internet in generale rispetto al totale della popolazione del nostro Paese rispetto alle altre nazioni, non ne va comunque trascurata la portata ed il significato di arretratezza sia in termini di infrastrutture che culturali, come dimostra, anche, la relativamente bassa penetrazione [esattamente la metà della media UE] anche per quanto riguarda la fascia di età 16-24 anni.

Per chi vive la Rete con intensità, come tra gli altri il sottoscritto, un richiamo alla realtà nazionale di quando in quando è tanto doloroso quanto necessario.

CLICCA SULLA FOTO PER VEDERE I DATI

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