Fuga dalla vittoria

[author] [author_image timthumb=’on’]https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/165406_10151517493254470_992776737_n.jpg[/author_image] [author_info]Jonathan Zenti è autore di documentari e consulente per lo sviluppo tecnologico e multimediale. Dopo un’esperienza come soundesigner a Radio3 fonda l’associazione Suoni Quotidiani e diventa socio Audiodoc. Con alcuni dei suoi documentari ha vinto il Premio Anello Debole (per Ritratto 02 – Paola), il Premio Marco Rossi ( per Interim)e il Premio Eretici Digitali al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (per Ritratti – o si muore). Si occupa non solo di produzione, ma anche di Formazione e Ricerca. Ora sta lavorando al prossimo documentario In questo progresso scorsoio[/author_info] [/author]

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In collaborazione con www.audiodoc.it

La crisi finanziaria del 2008 e la contemporanea “linea del rigore” imposta dall’Unione Europea ha costretto l’Italia a trovare una sorgente di liquidità veloce ed immediata e che, almeno all’apparenza, non risultasse un ulteriore prelievo fiscale per i cittadini già sul piede di guerra per le difficoltà economiche e burocratiche generate dal governo. Perché un conto è chiedere al cittadino di pagare le tasse, un altro conto è dirgli di giocare.

In pochi anni è stata messa in piedi quella che è, ad oggi, la terza “multinazionale” dello stato, che segue per incassi soltanto Eni e Finmeccanica: l’industria del “gioco d’azzardo”. Un apparato legislativo blindatissimo che rende lo stato onnipotente rispetto alla concessione di licenze a scapito dei territori locali che devono assumersi il costo delle ricadute in termini di assistenza socio sanitaria e promozione della salute dei cittadini.

Il documentario è scritto interamente da un gruppo volontario di giocatori, che per 8 mesi hanno preso in mano le loro storie per farle diventare una storia unica, che si muove sulle lancette di un orologio e che passa le fasi della curiosità, dell’euforia e della disperazione. Con la loro voce portano l’esperienza di chi ha perso tutto inseguendo la vittoria. E raccontano come sia possibile ripartire con un nuovo inizio.



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