Live Blogging e Coinvolgimento

[author] [author_image timthumb=’on’]http://www.festivaldelgiornalismo.com/pictures/user/small/0/168_s86Jq.jpg[/author_image] [author_info]Pier Luca Santoro è un esperto di marketing, comunicazione & sales intelligence. Attualmente collabora con l’European Journalism Observatory, centro studi non profit dell’Università della Svizzera italiana. [/author_info] [/author]

Il live blogging è la produzione di un articolo che copra un evento, normalmente in ordine cronologico contrario, dal più recente al più “vecchio”, con aggiornamenti regolari, solitamente con distanze temporali ridotte nell’ordine dei minuti, arricchendolo con elementi multimediali e richiami ad altre fonti sia interne che esterne.

Uno studio del dipartimento di giornalismo della City University of London analizzando la produzione, la forma e il contenuto di 146 liveblogs pubblicati tra l’aprile 2011 e il giugno 2011 sul sito del «The Guardian» ha dimostrato come questa modalità, questo format giornalistico, faccia registrare una gran quantità di accessi e lunghissimo tempo medio di permanenza in pagina.

E’ questo un chiaro indicatore di come il lettore abbia un elevato coinvolgimento attraverso questa modalità, che spesso ha anche caratteristiche di interattività con lo stesso vuoi attraverso box di chat realizzati ad hoc o con l’utilizzo di specifiche hashtag su Twitter, con ben il 35 percento degli intervistati che dichiara di essere stata incollata allo schermo del PC “per quasi tutto il tempo” in cui si è sviluppato il liveblog.

Le implicazioni sono sia economiche che giornalistiche. Da un lato infatti il tempo speso dai lettori sul sito di un quotidiano, di una fonte d’informazione sarà sempre più un parametro qualitativo che influenzerà direttamente il valore riconosciuto dagli investitori pubblicitari, dalle aziende, per gli spazi promo-pubblicitari. Dall’altro lato permette di invertire il processo attualmente in corso di primato delle notizie da parte di Twitter riposizionando i giornali online come prima fonte d’informazione com’è naturale che sia.

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Sul tema è stato pubblicato a fine luglio “Real-Time Journalism. Il Futuro della Notizia tra liveblog e coinvolgimento” di Lillo Montalto Monella, definito il “deus ex machina” del liveblogging in Italia da Anna Masera, che dal maggio 2012 lavora con ScribbleLive, azienda che si occupa di distribuire strumenti multimediali per lo storytelling in tempo reale.

Il libro è un vero manuale, sicuramente il primo in lingua italiana, che fornisce al lettore una analitica panoramica dell’argomento, con numerose case histories sia internazionali che della realtà nazionale, analizzando le implicazioni ed il valore del live blogging sia in termini di engagement, di coinvolgimento del lettore, che di opportunità economica derivante. Un prezioso strumento per tutte le redazioni e i freelance che volessero approfondire la pratica del giornalismo in tempo reale.

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