Handicap e divertimento

Da Reggio Emilia a Madrid. Due progetti che suscitano qualche perplessità, a Reggio, e il plauso di chi finalmente può andare al cinema e gustarsi un bel film

di Max Cignarelli

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Una giostra per tutti. Questo è il nome del progetto che si propone di rendere fruibili i parchi divertimento alle persone down, progetto promosso da coordown, la loro associazione, e sostenuto dalla provincia di Reggio Emilia e dal Consorzio Fun Italian Export che riunisce aziende costruttrici di giostre e attrezzature per parchi divertimento a tema.

Una delle ragioni di questa iniziativa, data per scontata l’importanza di non escludere nessuno, è cercare di evitare che si ripetano episodi incresciosi come quelli verificatesi negli ultimi anni, episodi che hanno impedito a persone down di accedere ad alcune attrazioni per presunti, e in parte veri, motivi di salute messa a repentaglio dalla loro disabilità.

Personalmente rammento che questo tipo di episodi erano sucessi a Gardaland e forse, credo, con troppa disinvoltura i genitori di persone down vittime di questi fatti e coordown, avevano parlato di discriminazione.

Però tutti sanno che le persone down soffrono di cuore e che sono piuttosto vulnerabili per alcune situazioni.

Gianni Chiari, direttore tecnico del progetto, indica come priorità il fare corretta informazione sia da un punto di vista tecnico che scientifico e fa riferimento a quanto dice l’Onu in merito al diritto a non essere discriminati.

Coinvolti nel progetto anche l’Istituto superiore della sanità, medici, giuristi e diverse associazioni.

In questi casi è difficile capire quanto si sia trattato di vera discriminazione, che, a volte, viene evocata con troppa facilità.

 

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Madrid si vede e si sente meglio.

Finiti i disagi per le persone cieche e sorde di Madrid e dei turisti: apre, infatti, la prima sala cinematografica totalmente accessibile.

Finalmente ci si può gustare un film in santa pace, grazie all’utilizzo di supporti quali i sottotitoli col codice dei colori, l’installazione di spire magnetiche dell’udito e, per gli ipovedenti, la descrizione audio attraverso cuffie wireless individuali.

D’ora in avanti, dunque, la sala 6 del Cines Dreams Palacio de Hielo della capitale iberica, seguendo l’esempio delle città di Bilbao, Palma di Maiorca, Pamplona, Valencia e Saragozza, si adeguerà agli standard del progetto Cine Accesible®.

 

Buona visione!



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