Buscando respeto non pretende di essere uno studio rigoroso e accademico ma una contro narrazione costruita da alcuni giovani che hanno vissuto o vivono la vita delle organizzazioni di strada. L’incontro e la visione del documentario a Milano.
Q Code Mag
Una contro-narrazione. Troppo spesso nell’immaginario mediatico si creano mondi suggestivi o forieri di insicurezze urbane che non hanno nessun tipo di giustificaizone o che semplicemente non corrispondono alla realtà: in poche parole, non esistono. Il progetto che riguarda questo documrntario Buscando Respeto, si inserisce nel lungo e interessante lavoro di alcuni ricercatori, fra cui Luca Palmas dell’Università di Genova, e gli investigatori sociali di Codici che per tanti anni hanno seguito da vicino decie di giovani, le loro storie, ricostruito in maniera scientifica e umana i loro mondi, analizzato come si creano paure e clima di ostilità generalizzato.
Giovedì 3 aprile a Milano, teatro Edi del Barrio’s, Piazzale Donne Partigiane (Via Boffalora ang. Via Barona), sarà proiettato Buscando Respeto, girato a Barcellona, un ottimo esempio di quella che a ragione viene definita contro-narrazione.
Il valore aggiunto dell’incontro del 3 aprile è la presenza del regista, José González Morandi, di Luca Palmas del Laboratorio di Sociologia Visuale dell’ Università di Genova che verranno intervistati dal nostro Caporedattore Christian Elia. Partecipano all’iniziativa Andrea Rampini di Codici Agenzia di ricerca sociale, Luca De Vecchi di Comunità Nuova e Chiara Lainati di Soleterre Strategie di pace Onlus.
Q Code Mag è felice di far parte di questa presentazione come media partner.
Il film, girato a Barcellona nel 2013, è il prodotto del progetto di ricerca sociale Yougang. I partecipanti, gli
interpreti e gli autori sono membri o ex membri dei Latin Kings e dell’Asociación Neta, oltre a giovani non
appartenenti a nessun gruppo.
Buscando respeto non pretende di essere uno studio rigoroso e accademico ma una contro narrazione costruita da alcuni giovani che hanno vissuto o vivono la vita delle organizzazioni di strada.