Sentieri di Q

La piattaforma delle Q Code Stories sarà come una piazza, dove arriveranno tante storie, percorrendo strade differenti

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di Christian Elia

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5 maggio 2014 – Chiudete gli occhi e lasciatevi prendere per mano dalla redazione di Q Code Magazine. Vi porteremo in piazza, quella di Q, dove mille strade, sentieri, sterrati e mulattiere differenti arrivano tutte nello stesso luogo.

Quello dove le storie si incontrano, dove le persone si raccontano e vengono raccontate, dove le persone si leggono e si interrogano. Abbiamo scelto per la nostra piattaforma Q Code Stories cinque categorie narrative, cinque approcci alle storie, raccontate in tutti i linguaggi che ci saranno possibili, quelli noti e quelli da sperimentare assieme.

Quello che segue è un elenco, una sorta di mappa della metro di Q. Il formato sarà quello del digital storytelling, come il nostro numero Zero vi può aiutare a immaginare. Li potrete scaricare, a pagamento, sul nostro sito.

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Q, linea rossa. Storie di persone. Un unico/a protagonista, che sia portatore di una storia di respiro globale. Un volto, una vita, che apre un mondo. In questo caso la storia centrale sarà appunto quella di una vita, mentre gli ‘inserti’ multimediali saranno collegati al mondo che questa persona cammina, sogna, subisce, modifica.

Q, linea gialla. E-book classici. Saranno legati a un tema generale, che prevede una sorta di dossier su un argomento. Reportage, inchieste, interviste, video, supporto fotografico, infografiche e via andare. Più firme, con un coordinatore/curatore, che uniscano il lavoro e i contributi.

Q, linea nera. Narrazioni collettive. Ci saranno storie da raccontare in modo condiviso, nella versione libertaria della adesione, dove ciascuno porti un contributo all’affresco finale. Storie che saranno molto legate all’audio, a un video prodotto con strumenti leggeri e semplici, foto personali, testi. Saranno storie collettive costruite di incontri. Un percorso, un’idea, un’immagine, dove più autori contribuiranno a creare, ciascuno con un piccolo pezzo.

Q, linea verde. Interviste eretiche. Il mondo è pieno di idee che non vengono raccontate. Il mondo è pieno di persone che diventano straordinarie spesso perché il mondo è diventato dannatamente ordinario. Un’intervista, classica, domanda e risposta, ma puntuale, profonda, mai accomodante, che stimoli certi personaggi a raccontarsi e a raccontare diventa lo spunto per disegnare un bilancio e una prospettiva su un tema.

Q, linea blu. Fotomemoria. Nasce da un servizio fotografico datato, legato a un anniversario o a una ricorrenza, dove il fotografo racconta il contesto dell’epoca, lo scatto, la situazione, e un autore racconta dove siamo adesso, la strada per arrivare all’oggi, come in una nuova polaroid sullo stesso fatto. Due sguardi, che si incontrano in un punto dove la Storia è passata lasciando un segno.

Tante strade, diverse, che conducono tutte nella stessa piazza. Quella di Q Code Mag, dove vi aspettiamo. Buona lettura.

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