Copa Para Quem

Un webdoc per raccontare le contraddizioni dei mondiali in Brasile

 

di Christian Elia

 

19 maggio 2014 – Meno di un mese al via dei Mondiali di calcio del 2014 che si terranno in Brasile.L’incontro di apertura si giocherà il12 giugno, a San Paolo, con inizio alle 17.00 locali (le 22 italiane): di fronte i verdeoro padroni di casa contro la Croazia.

Favoriti i padroni di casa e la Spagna dominatrice degli ultimi anni, occhio alla voglia di sgambetto dell’Argentina e Germania, il Belgio sorpesa annunciate, per l’Italia il solito tango bollente tra dramma e sogno.

Tutto qui? No, non finisce qui. Perché i campionati del mondo di calcio tornano a casa. Se il gioco, come regole, nasce in Inghilterra, la passione ha trovato casa qui. Un evento carico di simbolismo, quindi, ma anche di drammatiche contraddizioni.

Un anno fa le proteste in Brasile sono finite sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo. Vasti settori della società civile brasiliana sono scesi in piazza per chiedere coerenza e lo fanno ancora. Si, avete capito bene, coerenza.

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Un urlo rabbioso, in un Paese che pur facente parte dei cosidetti BRIC – le economie in impetuoso sviluppo – continua a vivere enormi contraddizioni, con sperequazioni nella società che lacerano e che lasciano milioni di persone nella lotta per la sopravvivenza.

Il problema si era posto già nel 2010, in Sudafrica. L’emozione del primo campionato mondiale di calcio in Africa, nel Paese di Mandela e dell’apartheid, giustificava una spesa enorme per un evento che dura un solo mese?

Oggi quelle polemiche si spostano in Brasile, dove un semplice e incisive webdoc, dal titolo Copa Para Quem?, la coppa per chi? Dopo un intro generale, il webdoc si naviga attraverso le video interviste divise in quattro grandi categorie.

Il turismo sessuale, gli espropri di terreni e le deportazioni forzate di popolazione, i bambini di strada e i movimenti sociali di protesta. Un utile polaroid del Brasile di oggi e delle sue zone d’ombra, che finiranno nascoste dai lustrini della grande giostra del futbol.

Realizzato da Maryse Williquet e Clementine Delisse, prodotto da Switch asbl, animato da L’Enclume animation, si tratta di un webdoc semplice, ma molto efficace. Per guardare Messi e Neymar, senza scordarsi mai che il pallone è ostaggio da tempo di un affarismo senza scrupoli, che tenterà di vendere una cartolina stereotipata del Brasile, ma tra favola e favela c’è una bella differenza.

 

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