Okmeydani Istanbul

Il racconto della rabbia in Turchia, dove una manifestazione per i minatori morti finisce nel sangue

[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.qcodemag.it/wp-content/uploads/2014/05/profilo.jpg[/author_image] [author_info]foto di Mauro Prandelli, da Istanbul. Nasce a Brescia nel 1979. Nel 98 approccia al mondo della comunicazione multimediale. Nel 2007 si avvicina alla fotografia e nel 2011 consegue il Master di Reportage tenuto da Sandro Iovine (giornalista e direttore di testata). Da fotogiornalista ha approfondito temi sociali e ha lavorato in Italia, Grecia, Libano, Egitto, Serbia, Bosnia e Turchia. www.mauroprandelli.com – http://mauroprandelli.photoshelter.com[/author_info] [/author]

31 maggio 2014 – Il disastro della miniera di carbone di Soma, costato la vita ad almeno 301 minatori, ha scatenato la rabbia dei cittadini turchi.

Un giovane colpito alla testa da un proiettile esploso con ogni probabilità dalla polizia ha innescato una notte di scontri e di guerriglia urbana a Okmeydani, un quartiere popolare di Istanbul. Ugur Kurt, 30 anni, non c’entrava nulla con la manifestazione convocata per protestare contro la strage di Soma e commemorare Berkan Elvin, un quattordicenne ucciso durante le proteste di Gezi Park.

Il fotoracconto di Mauro Prandelli

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