Voglia di… LadyFest

Arriva a Milano la LadyFest, il festival queer e femminista nato nel 2000 negli Usa e che sta contaminando diverse città in tutto il mondo

di Teresa Sala

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6 giugno 2014 – Il corpo è un campo di battaglia. Il corpo “è un supporto eccezionale d’esercizio della sovranità dello stato: non si governa solo la popolazione ma anche i singoli corpi, corpi produttivi e riproduttivi.” (Rachele Borghi)

L’idea della Ladyfest nasce, più o meno, in questo contesto: riprendiamoci i nostri corpi e facciamone uno strumento di lotta politica. Come? Semplicissimo: godendo. Lo stesso manifesto della MiLadyFest invita il pubblico a “venire”. Un’azione politica gioiosa, consapevole e liberatoria.

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La Ladyfest è un festival queer e femminista, nato negli Stati Uniti nel 2000, che da allora ha contaminato diverse città in tutto il mondo. Attraverso incontri, proiezioni, workshop, spettacoli e performance si cerca di creare uno spazio sicuro per favorire la sperimentazione e il confronto con gli altri e con sé stessi. Piacere del corpo, piacere sessuale fuori dalle norme e dalle convinzioni, affermazione di un piacere che solitamente viene negato. Riappropriarsi del proprio corpo, ma anche riappropriarsi della propria città.

Della Ladyfest di Milano si parla da due anni. All’inizio è solo un sussurro, un “si dice”, poi la voce si fa sempre più forte e finalmente si arriva a una data e un luogo. Il week end del 6-7-8 di giugno il centro sociale ZAM ospiterà la prima Ladyfest milanese. Non è poi così strano che ci sia voluto tutto questo tempo per arrivare al risultato: la Ladyfest è un festival autogestito e autoprodotto, chi l’organizza non ci guadagna niente, lo fa per piacere. Inoltre Milano è una città che è sempre stata ai margini delle sperimentazioni queer degli ultimi anni: portare qui certe tematiche e certi workshop è più difficile che in altre città. Mi piace pensare che questi tre giorni siano non solo la fine di un percorso di due anni che ha coinvolto un fantastico gruppo di ladies, ma soprattutto l’inizio di una nuova fase per questa città. Una città aperta, desiderosa di sperimentare ciò che non conosce, disponibile ad accettare i propri desideri.

http://miladyfest.noblogs.org/post/category/programma-ladyfest-2014/

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