Nigeria, nasce la prima scuola galleggiante

La Makoko floating school accoglierà circa cento bambini di uno dei quartieri più poveri di Lagos. Una “zattera” economica, ecologica, sostenibile al cento per cento, che potrebbe diventare un modello per intere comunità costiere

 

da Redattore Sociale

 

16 giugno 2014 – La Makoko floating school è una scuola galleggiante in grado di accogliere cento bambini. L’ha progettata l’architetto nigeriano Kunle Adeyemi. La struttura rappresenta una soluzione innovativa che potrebbe rappresentare una svolta per le comunità costiere africane.

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Ne parla un articolo di Claudio Agostoni pubblicato da mensile Africa. Siamo a Lagos, una megalopoli di 22 milioni di abitanti costruita su una serie di isole che circondano l’omonima laguna. Makoko è una parte della città abitata da pescatori che per lo più vivono su palafitte. La zona, trovandosi in riva all’oceano, vive in costante pericolo di inondazioni.

Proprio dall’idea di palafitta è partito lo studio di architettura Nlé Architets che ora punta all’idea grandiosa di un’intera comunità galleggiante. La struttura infatti si può adattare a qualsiasi funzione, dalla casa all’ospedale, e per di più è completamente sostenibile dai materiali utilizzati al fabbisogno energetico.

Sono infatti stati installati dei pannelli fotovoltaici, un sistema di recupero delle acque piovane e inoltre è stato creato uno spazio verde comune ed un piccolo parco giochi. Il tutto ad un prezzo accessibilissimo di appena 6mila euro.
L’iniziativa punta a garantire un educazione paritaria ai bambini del quartiere, uno dei più poveri della città. ed offre anche “una possibile soluzione al problema dello sfratto selvaggio degli abitanti delle baraccopoli – si legge nell’articolo. – […] Un colpo fatale ad una serie di appetiti speculativi nascosti dietro improbabili progetti di riqualificazione del lungomare di Lagos”.

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