Make Music Milan: siamo pronti

 

Il 21 giugno è il solstizio di estate. E lo festeggiamo con Make Music Milan (www.makemusicmilan.it) l’evento della Festa della Musica milanese che prevede la partecipazione orizzontale di cittadini e musicisti, esperti e dilettanti, in decine di postazioni prestate per quel giorno e dalle 18 alle 24 dagli artisti di strada.

Se sabato 21 giugno sei in giro per Milano ad ascoltare buona musica e a fotografarla, manda la tua foto più bella a Make Music Milan . Il Team Editoriale di Leica Camera Italia sceglierà poi la più rappresentativa che verrà esposta nella Leica Galerie Milano di Via Mengoni 4 (angolo Piazza del Duomo) per due settimane, a partire dal 1 luglio 2014.

Q Code Mag segue l’evento come media partner, perché crede nell’autorganizzazione dal basso, nella bellezza necessaria del far musica, nella città in cui i cittadini si occupano e non preoccupano, cercando una sponda ospitale nelle Istituzioni spesso ingessate dalla burocrazia. Make M;usic Milan è un’idea di Alberto Alloisio, che abbiamo intervistato alcune settimane fa e dopo Mauro Mercatanti oggi è il turno di iun altro dei membri del Comitato Promotore.

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Nome
Alessandro.

Cognome
Cesqui.

Alessandro lavori nella musica e negli eventi. Che cos’ha di speciale Make Music Milan?
Make Music Milan come lo rigiri, è tutto speciale! Speciale è il fatto che i musicisti, gli artisti vengono chiamati ad organizzarsi per realizzare al meglio il proprio slot e concerto; speciale è l’offerta musicale che ci sarà il 21: varia fino a raggiungere l’anarchia!” Speciale è, modestamente, lo spirito con il quale abbiamo deciso di iniziare e portare avanti questa avventura. Speciale è la  caparbietà di Alberto Alloisio che ha voluto fortemente questa manifestazione per la sua città, Milano: non avrebbe potuto fare da solo e così gli stiamo dando una mano, ma è da solo che è riuscito ad imporla all’attenzione dell’Amministrazione Pubblica e non solo.
Come procede il lavoro, a che punto siete?
Siamo in dirittura d’arrivo per quanto riguarda l’organizzazione: è una fase nella quale devi risolvere gli ultimi problemi e “immaginare” quelli che invece potranno essere le criticità durante le 6 ore del 21 giugno. Il programma lo abbiamo chiuso e i risultati sono davvero importanti: avremo musica in tutta la città!
Quali sono le difficoltà maggiori nello strutturare un evento così orizzontale e partecipativo?
Strutturare una prima edizione di un evento è sempre molto complicato. Se poi ci si aggiunge che Make Music Milan “gira” intorno al concetto di orizzontalità e partecipazione, allora raggiungi livelli di difficoltà importante. Sulla carta l’idea di rendere tutti gli artisti partecipi in quanto organizzatori dei propri slot, sembra un’idea bella e facile da raggiungere. In realtà, normalmente gli aspetti organizzativi vengono decisi da un vertice e se questo spesso sembra dare noia, è altrettanto vero che riduce moltissimo le possibili criticità, elimina dubbi, semplifica le procedure.
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Il Comune di Milano, ha scommesso su questa iniziativa: al di là della volontà politica come siamo messi a burocrazia?
Grazie anche alla tenacia e alla convinzione di Alberto Alloisio, questa amministrazione ha potuto prendere decisioni importanti: non solo avallare la nostra iniziativa, ma farsi promotore di tutta la festa della Musica.
E questo è un ottimo risultato politico; la burocrazia …è più lenta: la “macchina comunale” fa fatica ad accettare ed assecondare le novità. Si incontrano persone che cercano di comprendere, altre che si schermano dietro il regolamento, la procedura. E’ difficile, alle volte pure troppo in effetti.

Dai un consiglio a chi è indeciso se restare e suonare o andare a farsi un giorno al lago.
Non avrei dubbi: il 21 giugno Milano suona, suona come non ha mai fatto. Partecipare ad un evento come questo sarà emozionante e potremo ricordarcelo tutti. Il lago ….c’è anche la settimana successiva….

Se tu, invece che correre fra le 150 postazioni, quella sera dovessi suonare cosa sceglieresti?
Il fatto che io non suoni è uno dei motivi per cui questo evento ha le caratteristiche per essere un successo!
Credo anche che un ruolo fondamentale ce l’abbia chi girerà per la città alla ricerca dei concerti, dei suoni che ci potranno essere per strada. Ecco se non dovessi correre, camminerei di postazione in postazione, di concerto in concerto.



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