Rototom story

Il documentario “More Than Twenty” racconta un sogno divenuto realtà chiamato Rototom Sunsplash

dal sito del Rototom Sunsplash

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4 luglio 2014 – Il Rototom presenta il film che racconta l’appassionante storia di un gruppo di amici che, dall’organizzare concerti in una discoteca del nordest italiano, giunse a creare in Spagna, 20 anni dopo, il festival reggae più grande del mondo.

Prodotto dal Rototom, con oltre 40 testimonianze e brevi frammenti di concerti di artisti come Ramones, Massive Attack o Michel Petrucciani, il film documentario, suddiviso in 8 puntate, sarà diffuso gratuitamente sul sito web del festival a partire dal 1 luglio.

Come un piccolo progetto nato dal sogno di quattro amici finì per diventare, 20 anni dopo, il festival reggae più grande del mondo senza perdere la sua essenza. Questa la storia che racconta More than Twenty, il film che in otto appassionanti puntate ripercorre l’evoluzione del Rototom da quando nacque come associazione nel 1991 e come festival nel 1994, fino al 20° anniversario del Rototom Sunsplash nel 2013. Il primo episodio è stato presentato martedì 1 luglio su rototom.tv e sulla piattaforma Dailymotion, le puntate successive ogni martedì e giovedì fino al 24 luglio.

 

 

L’apertura del primo club e della discoteca Rototom in provincia di Pordenone, Friuli, l’organizzazione della manifestazione contro la guerra della ex-Yugoslavia, l’occupazione di una fabbrica dismessa per creare un centro culturale, l’organizzazione del primo festival – al quale assistettero 2.000 persone contro le 240.000 che parteciparono lo scorso anno a Benicàssim – il trasferimento in Spagna dall’Italia o la nascita del Reggae Contest Latino sono solo alcune delle microstorie che si intrecciano sullo schermo per avvicinare lo spettatore alle origini, alle scelte chiave, alle difficoltà e ai successi coi quali il Rototom si è confrontato per oltre due decadi.

Una delle qualità che il Rototom ha dimostrato dall’inizio è stata la capacità di individuare differenti pulsioni artistiche e musicali, portarle sulla scena e dar vita a una comunità sempre crescente di appassionati, diventando un punto di riferimento per quanti cercavano un’alternativa alla monotona vita di provincia del Nord est.

Come si può ben vedere nel film, dalla discoteca Rototom passarono alcuni dei massimi esponenti di tutti gli stili musicali, dal rock al rap e al punk, passando dal reggae alla musica alternativa ed elettronica dell’inizio degli anni 90. Artisti come Fela Kuti – il cui figlio Femi suonerà nella presente edizione del festival – Massive Attack, Bad Religion, The Ramones, Ozric Tentacles, Living Colour, Ice-T, The Wailers, Animals, Body Count, Burning Spear, Einstürzende Neubaten, CSI, Steel Pulse, Bill Evans o l’indimenticabile Michel Petrucciani sono solo un piccolo esempio dei numerosi gruppi o solisti che fecero del club Rototom una delle tappe abituali dei loro tour europei. Brevi estratti delle loro performance compongono alcune delle immagini inedite del film.

Coniugare amicizia e lavoro, etica e progettualità internazionale sono alcune delle sfide che hanno segnato l’origine e l’evoluzione del festival che, fin dall’inizio, ha dovuto affrontare numerosi ostacoli per perseguire il proprio obiettivo. In More Than Twenty i ricordi degli organizzatori si sommano in oltre 40 testimonianze a quelli di coloro che in Italia hanno conosciuto il festival da vicino, alla voce di numerosi artisti e alle riflessioni di ospiti del Sunsplash come il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú, il sociologo Zygmut Bauman o il giurista Stefano Rodotà. Nel film appaiono inoltre alcuni dei maggiori organizzatori di festival ed eventi musicali italiani che hanno dovuto far fronte alle stesse difficoltà e vedono nell’attuale successo del festival una grande opportunità per il Rototom di continuare a portare avanti il suo sogno.

Si sviluppa così una storia sulla quale influiscono le decisioni individuali e collettive e, in modo quasi predominante, il panorama politico e culturale italiano degli ultimi vent’anni. Diretto da Tommaso D’Elia e Silvia Bonanni e girato in oltre 20 località in Italia, Spagna e Brasile, lungo i suoi otto capitoli da 15’ More Than Twenty fa luce sui perché, le decisioni, i percorsi, le difficoltà e i successi che hanno fatto del Rototom Sunsplash molto più di un festival reggae: un luogo d’incontro nel quale le persone provenienti da tutte le parti del mondo condividono un’esperienza unica.

 

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