Venezuela e Colombia contro il contrabbando

17 mila soldati venezuelani sono stati schierati lungo i 2.219 chilometri della frontiera tra Venezuela e Colombia per contrastare l’emorragia di prodotti di contrabbando

di Alessandro Ingaria

@aleingaria

13 agosto 2014 – A chiunque transiti, in qualsiasi giorno dell’anno, per le strade prossime alla frontiera tra Venezuela e Colombia non può sfuggire il costante contrabbando di merci e, soprattutto, carburante diretto verso quest’ultima. Un sistema molto efficace e fonte di sostentamento di migliaia di abitanti transfrontalieri. Il tutto supportato da una notevole predisposizione alla corruzione delle guardie di frontiera e delle innumerevoli pattuglie di polizia presenti sul territorio.

bienvenidos a la frontera

 

I governi dei due Paesi hanno deciso di contrastare questo fenomeno e hanno attivato un comitato bi-nazionale di coordinamento per combattere il contrabbando, che ha visto schierare questa settimana 17mila soldati dell’esercito venezuelano sul lato orientale della frontiera.

Secondo i piani concordati tra i presidenti dei due Paesi, nei prossimi giorni verrà attivato un controllo da parte del comitato bi-nazionale anche sul lato colombiano, nella città di Cucuta. L’intenzione dei due governi è quella di stabilire un coordinamento in tempo reale tra le forze armate dei due Paesi per combattere efficacemente il fenomeno del contrabbando lungo i 2.219 chilometri di frontiera comune. L’azione è stata concordata nell’incontro avvenuto a Cartagena venerdì 8 agosto tra Nicolás Maduro e Juan Manuel Santos. Tra le misure attuate è prevista la chiusura della frontiera terrestre dalle 22 alle 5.

barili in bici

 

Secondo il governo venezuelano, quasi il 40percento dei prodotti importati dal Venezuela prendono la strada del contrabbando. In base alle cifre diffuse dall’esecutivo di Maduro, quasi 100mila barili di petrolio al giorno vengono venduti di contrabbando, con perdite stimate in 3.650 milioni di dollari. I numeri sono così alti da influenzare il tasso di cambio: la maggioranza degli alimenti e dei prodotti di base (tra cui il combustibile) vengono quotati al tasso ufficiale che oscilla tra i 6,30 e gli 11 bolivar per dollaro, mentre al mercato nero il dollaro viene negoziato intorno ai 70 bolivar.

barili petrolio

In Venezuela la benzina, fornita a prezzo “politico”, è la più economica del mondo. Alla pompa costa circa 2 centesimi di dollaro per litro mentre in Colombia il prezzo è di 1,25 dollari per litro. Vale a dire circa 60 volte più cara.

Resta ora da vedere se l’aumento del numero delle guardie poste a controllo della frontiera riuscirà a rallentare un fenomeno che dà lavoro a migliaia di persone e interessa un’area ampissima e difficilmente controllabile.

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