L’Europa raccontata da chi l’ha scelta
[note color=”000000″] Questa rubrica presenta storie di persone normali, con un unico punto in comune: la territorialità del continente Europeo. Persone cioè che hanno scelto di sentirsi Europei e che così facendo raccontano l’anima del nostro continente al di là della sua dimensione politica e delle singole nazionalità.[/note]
[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.qcodemag.it/wp-content/uploads/2014/07/photo1.jpg[/author_image] [author_info]di Giusy Chierchia. Per gli inglesi Juicy, per i colleghi cultural project manager e per gli amici Giusyna. Ha un piede in Olanda e uno in Italia, la testa in Europa. Ha studiato e ha fatto esperienza nel profit e nel no profit, da otto anni fa parte del gruppo strategico della piattaforma di società civile A Soul for Europe e da sette ha fondato ReKult, l’associazione culturale con cui cerca di ri pensare la cultura europea. Crede che la vita sia unica, ma che non per questo si debba avere una sola vita. Questo blog presenta le anime europee con cui entra in contatto e con cui condivide una passione che va oltre i tradizionali confini nazionali e, in alcuni casi, mentali.[/author_info] [/author]
NOME: Miguel
COSA FAI: Lavoro come rappresentate internazionale e consulente per la European Academy della Fondazione Yuste a Bruxelles. Sono anche un membro del consiglio amministrativo della Jean Monnet Association e il portavoce della European Platform on access to culture.
FRASE PREFERITA: Fai un lavoro che ti piace e non dovrai lavorare neanche un giorno in vita tua.
DA DOVE VIENI: Salamanca (Spagna).
DOVE VIVI: Bruxelles (Belgio).
DOVE VORRESTI VIVERE: In futuro non mi dispiacerebbe vivere a Lisbona in Portogallo, ma mi piacerebbe anche provare a vivere in diverse città nel mondo… anche fuori dal continente europeo.
DIMMI UN BEL RICORDO DELL’EUROPA: Quasi vent’anni fa ormai ho fatto un viaggio con un gruppo di amici con cui mi ero appena laureato. Siamo partiti da Estremadura (in Spagna) per arrivare fino a Strasburgo (in Francia) per andare a vedere il parlamento europeo. Abbiamo fatto l’intero percorso in autobus ed è stato fantastico!
Tra l’altro quella è stata anche la prima volta che sono entrato in contatto con le istituzioni europee…
COSA CAMBIERESTI IN EUROPA: Io credo che l’Europa vada bene com’è, ma penso anche che debba migliore il suo processo di integrazione così che possiamo percepire che l’Europa è uguale per tutti e di conseguenza tutti i cittadini europei possano finalmente sentirsi a casa in ogni paese europeo.
L’EUROPA PER TE IN TRE PAROLE:
– Stabilità: perché siamo molto fortunati a vivere qui, in posto sicuro dove non ci sono paure e preoccupazioni come per esempio in Africa o Medio Oriente dove il clima politico è così instabile e difficile.
– Promettente: perché l’Europa è un posto con una buona prospettiva di futuro, dove ci sono le condizioni per sviluppare i propri sogni a livello sia professionale che personale.
– Opportunità: Questa parola si collega alle due precedenti perché avendo stabilità e un buon contesto ne consegue che possiamo avere tutti delle buone opportunità per realizzarci ed avere successo nella vita.
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