Police identification Europe

Firma la petizione per ottenere una legge che regolamenti l’identificazione degli agenti, troppo spesso impuniti, troppo spesso garantiti dall’anonimato quando violano essi stessi la legge, oltre le regole dell’umano convivere.

 

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Tratto da http://police-identification-europe.org

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5 novembre 2014 – AED (Avvocati Europei Democratici) promuove una Campagna Europea di raccolta di firme per un appello al Commissario Europeo, alla Commissione Europea e alla Commissione dei Diritti Umani del Parlamento Europeo perchè venga adottata una direttiva europea per il riconoscimento degli agenti di Polizia, sulla base della precedente decisione conforme del Parlamento Europeo.

La nostra intenzione è di raccogliere una grande numero di firme in tutti i Paesi dell’Unione, da consegnare alla Autorità Europee nel mese di febbraio 2015.

Nell’appello chiediamo che vengano messi in atto i passi necessari perchè sia adottata una direttiva o una decisione quadro in questa materia, al fine di dare una risposta al problema dell’identificazione visibile degli agenti di polizia, con lo scopo di evitare le minacce ai diritti fondamentali, di salvaguardare i diritti della difesa, l’indipendenza del potere giudiziario e il suo ruolo di controllo e al fine di bandire dal quotidiano l’impunità delle azioni delittuose di dette forze di polizia e dei loro responsabili amministrativi e politici secondo i seguenti criteri:

I.-Obbligo generale di una identificazione sulle uniformi di tutte le forze di polizia.

II.-Visibilità semplice e chiara dell’identificazione, con indicazione di dimensioni e forma.

III.-Obbligo di tutti gli agenti di polizia di identificarsi a richiesta di un cittadino.

IV:-Sistema chiaro di sanzioni nei confronti di coloro che violano la legge.

Grazie per firmare la petizione

 

La situazione in alcuni Paesi europei (fonte http://police-identification-europe.org)

BELGIO Esiste un obbligo generalizzato per gli agenti di portare una targhetta con nome, grado e forza di polizia. La norma non è sempre rispettata, sono previste sanzioni disciplinari per chi non porta la targhetta.

FRANCIA Dal 1/1/2014 vi è l’obbligo generale di portare una striscia bianca di identificazione composta di 7 cifre. Non è prevista alcuna sanzione per chi non porta il numero identificativo.
Dato il breve tempo trascorso dall’introduzione non è ancora possibile effettuare un monitoraggio degli effetti della norma.

GERMANIA La Polizia Federale non ha alcun numero di riconoscimento. Nel vari land la legislazione è molto differente. Nella maggior parte dei land gli agenti sono liberi di decidere se portare o no un numero di identificazione.
A Berlino esiste un obbligo generale di portare un nome e numero di identificazione.
In Sassonia-Anhalt esiste un obbligo generale, ma non per le unità speciali e per le manifestazioni.

ITALIA Non vi è alcuna norma che preveda un sistema di identificazione delle forze di polizia.
Vi è una proposta di legge per l’identificazione nei servizi di ordine pubblico

OLANDA Gli agenti indivisa hanno l’obbligo di portare sull’uniforme una targhetta con il nome. Gli agenti in ordine pubblico portano un numero sul casco.
La targhetta fa parte dell’uniforme, ma è possibile che in certe circostanze venga nascosta. Non vi sono sanzioni particolari per chi non porti la targhetta.

SPAGNA Esiste un obbligo generale di portare una targhetta di identificazione, ad eccezione dei servizi di ordine pubblico. La norma spesso non viene rispettata; non sono previste sanzioni per chi non porta il numero identificativo.
Vi sono notevoli differenze a livello regionale.

 

 

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