The Third Island Ag ’64 ’94 ’14

Dalla Biennale di Venezia al maggio 2015, una rassegna multidisciplinare dedicata alle grandi opere e alla “terza isola”, la Calabria

[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.qcodemag.it/wp-content/uploads/2014/11/teomal.jpg[/author_image] [author_info]di Teodora Malavenda. @teodoraMalavend. “Laureata in “Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali”, si occupa di fotografia, spaziando dalla progettazione e curatela alla comunicazione. Prima di Q Code ha scritto per SMARTIME, inserto culturale on line de Il Fatto Quotidiano e Frontierenews.it. Terribilmente attratta dal vintage, colleziona vestiti, riviste e accessori d’epoca. È affascinata dalla cultura e dalla cucina indiana. Davanti ad un bicchiere di vino rosso diventa propositiva e possibilista. Odia l’estate”.[/author_info] [/author]

13 novembre 2014 – Nel 1964 il governo italiano decide di finanziare la costruzione di un’autostrada, l’A3, che unisca il resto dell’Italia alla Calabria, considerata fino ad allora, per posizione geografica, una regione difficilmente accessibile e, per questo, definita “terza isola”.

Nel 1970 Reggio Calabria rivendica per sé il capoluogo di regione assegnato a Catanzaro. La rivolta causa morti, arresti e distruzioni. Costretto ad intervenire per sedare gli animi, il governo dell’epoca presieduto da Emilio Colombo destina alla regione duemila miliardi di lire per la realizzazione di un imponente sistema di insediamenti industriali e il rifinanziamento dell’A3 (Pacchetto Colombo). Quei soldi tuttavia vengono riservati alla costruzione di decine di capannoni mai utilizzati.

 

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Nel 1994, Angelo Ravano, presidente della Contship Italia, converte l’area portuale di Gioia Tauro destinata a servizio degli impianti industriali, nel più vasto polo transhipment del Mediterraneo.

Nel 2014, in occasione del 50° anniversario dall’inizio dei lavori per la costruzione dell’A3 e del 20° anniversario dall’inaugurazione del porto, viene presentato all’interno della sezione Monditalia, nell’ambito della 14ma Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, il progetto di ricerca The Third Island Ag ’64 ’94 ’14.

Curato dal fotografo Antonio Ottomanelli con IRA-C e Parasite 2.0, promosso e finanziato da Contship, il progetto esplora “le relazioni tra la presenza tecnologica, infrastrutturale e la condizione del paesaggio odierno, inteso come struttura antropologica e culturale, fatta di necessità e possibilità; interroga storicamente il concetto di globalizzazione e di grandi opere in Italia, cercandone traccia nella terza isola”.

Esposte alle Corderie dell’Arsenale, le fotografie del territorio calabrese sono affiancate dalle fotografie delle pagine di un intero scritto di Mario La Cava, intitolato Caratteri e pubblicato per la prima volta nel 1939. L’autore, originario di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, fu uno dei pochi scrittori in grado di restituire, con onestà e minuzia di particolari, un’immagine della sua terra scevra da ogni tipo di stereotipizzazione e banale etichettatura.

L’esposizione, visitabile fino al 23 novembre, non si concluderà con la chiusura della Biennale, ma proseguirà a Reggio Calabria fino a maggio 2015, con un ciclo di attività di approfondimento inaugurate lo scorso 11 ottobre. La Rassegna presenta un approccio multidisciplinare e si articola in un fitto calendario di appuntamenti che spaziano dalla fotografia all’architettura, passando per il cinema, la letterature e il giornalismo. Le iniziative in programma sono di quattro tipi: delle visite chiamate “residenze”, “più personali e riservate”, nel corso delle quali gli ospiti verranno accompagnati in un percorso attraverso i luoghi del “Pacchetto Colombo”, delle tavole rotonte e delle lectio magistralis e, infine, delle mostre e dei workshop a cura del regista Fabio Mollo, autore del pluripremiato film “Il sud è niente”.

Il programma è consultabile al sito www.thethirdisland.com

 

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