Sentiti Libera. Migranti e ghetti, l’emergenza sanitaria tra gli ultimi

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11 Aprile 2020

Nel nuovo podcast a cura di Q Code e Libera Bologna il racconto delle baraccopoli calabresi, luoghi spesso invisibili, dove la situazione emergenziale creata dal Covid-19 ha peggiorato ulteriormente le condizioni di vita

Taurianova, Calabria. Ai piedi dell’Aspromonte c’è una baraccopoli, dove vivono circa duecento persone. E non è l’unica. La Piana di Gioia Tauro è costellata di questi insediamenti, formali e informali, dove vivono migranti, soprattutto braccianti.

Nella baraccopoli di Taurianova il 9 aprile è morto un ragazzo di 31 anni, proveniente dal Mali, aggredito al termine di una lite. A colpirlo è stato un altro abitante dell’insediamento, un connazionale che aveva bisogno di cure mediche e psichiatriche, alle quali nella tendopoli non aveva accesso. Un avvenimento che mette in luce la difficile situazione dei ghetti calabresi. Luoghi spesso invisibili, dove la situazione emergenziale creata dal Covid-19 non ha fatto altro che peggiorare le condizioni di vita già fragili, nella quasi completa indifferenza.

Ne parliamo nella nuova puntata di Sentiti Libera, “Migranti e ghetti, l’emergenza sanitaria tra gli ultimi”, un podcast di Federica Chirico e Sofia Nardacchione con il racconto di Francesco Donnici, giornalista del Corriere della Calabria.

 

Come ogni domenica, c’è una nuova puntata di Fresche di Stampa, la rassegna con le notizie dei giornali su mafie e criminalità organizzata.

 

 

Nel podcast di questa settimana, a cura di Lorenzo Pirozzi e Silva Almacolle, la notizia della condanna a 23 anni di carcere l’ex soldato Miroslav Marcek per l’omicidio del giornalista Jan Kuciak e della fidanzata Martina Kusnirova, avvenuto a febbraio del 2018; la crescita del gioco d’azzardo online durante l’emergenza sanitaria; la costituzione di una cabina di regia per contrastare l’infiltrazione mafiosa in questo periodo di Covid-19; l’allarme di Nicola Gratteri sui legami tra ‘ndrangheta e massoneria.

Buon ascolto!