Q Code, il nuovo giornalismo è fare giornalismo

di and

10 Giugno 2019

Una campagna di raccolta fondi per un nuovo strumento editoriale, di carta: una rivista in forma di libro semestrale, per un giornalismo che mette radici.

Non lasciare tracce che il vento non possa cancellare, non adagiarti sui passi compiuti, non lasciarti trattenere, divaga per altri sentieri, rimettiti in cammino per cercare ancora.
(Bruce Chatwin)

 

Il rischio, nella vita, è quello di fermarsi. Il giornalismo non fa differenza, figurarsi un’avventura come quella di Q Code Mag: centinaia di persone che, in sei anni, hanno continuato a sostenere una certa idea di giornalismo.

Nessuno ci ha pagato per farlo questo lavoro, purtroppo, ma continuiamo a credere che sia importante farlo. Solo che vogliamo crescere, perché ogni viaggio è fatto di incontri, di nuove sfide, di cambiamenti.

Una campagna di raccolta fondi per un nuovo strumento editoriale, di carta: una rivista in forma di libro semestrale, per un giornalismo che mette radici.

Tornano i vecchi tempi. Non è un modo di dire, né ci vogliamo ammantare di reducismo giornalistico, anche perché siamo affamati da sempre di nuovi formati e linguaggi.

Ma tornano i vecchi tempi, anche sulla rete, e con la nuova avventura editoriale di Q Code Mag.

Una rivista cartacea, un semestrale di geopoetica, capace di utilizzare il linguaggio del giornalismo narrativo, dell’illustrazione, della fotografia in un contesto, quello della carta, che è tornato sul mercato proprio per prodotti che abbiano due caratteristiche.

La prima è essere contenitori di pensiero e non di tossiche snack news; la seconda è offrire un prodotto che sia anche bello, oltre che utile, e che invogli a fare serie.

Una rivista libro, un libro rivista. Che ogni sei mesi rifletta e racconti l’impact journalism, nell’incontro tra società civile e giornalismo, le inchieste, sale della democrazia, i reportage senza orientalismi e con il rispetto dello sguardo dell’altro.

Questa impresa non la lanciamo da soli.
Con noi ci sarà Prospero editore, in un felice incontro in cui abbiamo deciso di unire le forze, perché da soli non saremmo stati in grado di affrontare il progetto. Prospero editore si occuperà di impaginare, stampare, diffondere. Q Code ha costruito il timone, il progetto editoriale, metterà insieme tutti gli autori e autrici, seguirà impaginazione e la promozione.
E per andare avanti, per migliorare, puntiamo sul vostro aiuto perché il lavoro della rivista sia retribuito. Nel sito, per anni, abbiamo messo la nostra passione e quella di una comunità intera, ma per il cartaceo ci piacerebbe fare un passo avanti e avere una retribuzione per chi contribuirà con il suo lavoro. Sul sito non vendiamo niente, qui venderemo le nostre riviste libro: nel primo caso tutti lavoriamo gratuitamente, nel cartaceo è giusto che i contributi vengano pagati.

E voi?
Voi che leggete avete la possibilità di accendere questa utopia, che chiamiamo così proprio perché realizzabile. Lanciamo oggi il nostro crowdfunding da 5000 euro, qui la pagina, chiedendovi di stare vicino a noi e di diffondere questa operazione di resistenza nel campo editoriale.

Spesso critichiamo il mainstream, a ragione crediamo. Ma per cambiare un panorama davvero asfittico dobbiamo cambiare direzione: Molti ormai non acquistano nemmeno più un quotidiano, ma il vero gesto rivoluzionario, che nel nostro Paese viene visto con sospetto, perché tutti noi -diciamolo – vogliamo le cose gratis non tanto per non spendere, ma perché ci dà soddisfazione, il vero gesto rivoluzionario è sostenere l’editoria indipendente.

Noi lo siamo. Siamo indipendenti, vogliamo costruire le nostre possibilità di mercato a partire da questa offerta e aiuto che vi chiediamo.

Il magazine

Una rivista in forma di libro, diciamo scherzando con Prospero editore. Ma sarà davvero così. Poche cose per immaginare, poi man mano vi informeremo dei passaggi che stanno avvenendo. Allora sarà una rivista monotematica, ma con libere interpretazioni sul tema. Centoquaranta pagine circa, Formati lunghi di reportage, storie, inchieste, graphic novel, interviste, rubriche.

Dal 10 giugno, nostro sesto compleanno, al 10 luglio raccoglieremo i fondi. Chi donerà almeno, o più, di20 euro avrà il primo numero on omaggio.

A settembre, invece inizieremo la campagna abbonamenti, di cui avremo modo di parlarvi, che riguarderà almeno i due numeri/anno.

Q Code Rivista crowdfunding

Per ora queste sono le anticipazioni che possiamo raccontare, tutto è in corsa e la nostra suggestione è di costruire un piccolo diario con voi, un esercizio di condivisione del percorso con una comunità di riferimento che sentiamo da molti anni vicina.

E allora aiutiamoci, diamo una possibilità alla nostra voglia di scrivere e leggere bene, profondo, informato. Perché come diciamo nel claim, in fondo, ‘il nuovo giornalismo è fare giornalismo’.

Preferendo il contesto alla cronaca, anticipando i temi piuttosto che buttarsi sul fatto compiuto, raccontando le diversità come ricchezza, non come contrapposizione. Rispettando i principi della deontologia professionale che sembra essere fuggita altrove.

Molto semplice, molto difficile, ma necessario.

Da sei anni ci avete provato, ci conoscete; chiediamo la vostra fiducia.

Grazie, e buona lettura, sempre, con Q Code Mag.