Storie di lavoro 2020

di

27 Luglio 2020

Un invito a condividere le vostre storie di lavoro ai tempi della pandemia, del lockdown e della crisi

Q Code Mag ha il piacere di rilanciare la call di “Storie di lavoro 2020”, un invito a raccontare la vostra esperienza di lavoratori e lavoratrici in questi mesi di pandemia e profonda crisi. I contribuiti selezionati saranno riproposti anche sul sito di Q Code Mag.

 

 

Questa idea nasce durante l’emergenza sanitaria del COVID-19, ma la si sarebbe potuta proporre in un qualsiasi giorno dell’Italia dell’ultimo decennio.

 

È un invito a scrivere e condividere le nostre storie di donne e uomini nel mondo del lavoro e della disoccupazione. Non saggi, trattati o riflessioni sul mercato e il mondo del lavoro, bensì quello che emerge dalle pieghe delle nostre giornate lavorative (o di non lavoro) e che resta, nel migliore dei casi, materia per le frustrazioni personali e sfoghi in famiglia o tra amici.

 

Questo mosaico di voci non vuole essere una raccolta di vertenze realizzate o mancate, ma il racconto di cosa ciascuno vive, subisce, accetta o combatte. Gli straordinari non pagati e l’iper-competizione tra colleghi, la giornata tipo di un disoccupato cronico e le acrobazie di genitori lavoratori, lo sfruttamento auto-inflitto di un freelance o di una libera professionista, in nome di un’ideale realizzazione personale e professionale.

 

Queste ingiustizie quotidiane e il progressivo avvelenamento del clima sociale sono le manifestazioni reali dell’erosione costante dei nostri diritti, troppo spesso normalizzate, minimizzate fino a convincerci che siamo giovani troppo pigri o manager poco ambiziose e che, in fondo, è meglio accontentarsi perché c’è sempre chi sta peggio.

 

Quello che vogliamo fare è riportare queste ingiustizie in superficie e, in questo percorso dagli interstizi della nostra quotidianità al racconto personale, dar loro il giusto nome.

 

Come partecipare

 

L’invito a condividere contributi è aperto a tutti. Non ci sono limiti di età, genere, status lavorativo, paese di provenienza o residenza.

Potete inviare il vostro racconto in lingua italiana nella forma che preferite (narrativa, fiction, non-fiction, poesia, fumettistica) all’indirizzo storiedilavoro2020@gmail.com.

I contributi verranno raccolti e selezionati dal gruppo Storie di Lavoro 2020. L’eventuale pubblicazione sul sito di Q Code Mag o su altre piattaforme non prevede retribuzione, trattandosi di un’iniziativa su base volontaria.

Alla luce della seconda ondata della pandemia e della crisi crudele che si annuncia per i mesi a venire, la scadenza per partecipare a Storie di Lavoro 2020 è estesa all’11 gennaio 2021. 

 

 

 

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La foto è di Adriana Persia