Istanbul, senza pietà
Il drammatico racconto dell’assalto all’accampamento di Gezi Parki nella testimonianza di una giornalista turca. Riceviamo e pubblichiamo
Il drammatico racconto dell’assalto all’accampamento di Gezi Parki nella testimonianza di una giornalista turca. Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo imparato, e tutto il Paese ha imparato. Ha capito che non si deve avere più paura, dicono i ragazzi nel parco di Istanbul, attaccati a sorpresa dalla polizia
Mentre ad Atene vengono imposti tagli draconiane allo stato sociale, l’Ue continua a finanziare una barriera contro i migranti al confine con la Turchia
“Continueremo nelle misure prese per la sicurezza senza indugio, di giorno e di notte, fino a quando gli elementi marginali saranno stati ripuliti e la piazza sarà riconsegnata alla cittadinanza”, ha tuonato il sindaco di Istanbul, lasciando intendere che non c’è spazio per il dialogo con i dimostranti in piazza
Speculazione edilizia cinese. Al confine con la Mongolia Interna sorgerà un outlet uguale in tutto e per tutto a Firenze
West Virginia, Usa, l’Arabia Saudita del carbone. Per estrarlo si decapitano intere catene montuose.
Time l’ha definita “la prigione più umana al mondo”: celle singole con bagno e corsi di musica. Lo stesso Breivik, il killer di Oslo e Utoya, potrebbe arrivare qui. Dove però solo il 20 per cento dei criminali torna a delinquere. In Italia la recidiva è al 69 per cento
Sembravano apolitici, materialisti, indifferenti. Adesso portano la loro rabbia in piazza e il governo Erdogan all’improvviso scopre la primavera dello scontento della sua gioventù
L’attacco a Gezi Parki, foto da twitter