Interviste al vino: Gianni Biondillo

L’amore per Milano, l’architettura, le scritture, la psicogeografia e quelle che non dobbiamo più chiamare ‘periferie’

Una domanda, un brindisi. Gianni Biondillo sul piano rialzato della Trattoria Popolare di Via Ambrogio Figino, a Milano, per raccontarsi al microfono di Angelo Miotto.

L’autore di ‘Quello che noi non siamo’, la storia degli architetti milanesi sotto il fascismo pubblicata da Guanda, ha vinto proprio quest’anno con quel libro il 98/o premio Bagutta, il più antico riconoscimento letterario italiano. Qui però lo portiamo a raccontarci di Milano, dei fatti del Corvetto, affrontiamo i temi dell’abitare e di riuscire a consegnare alle nostre figlie un luogo da amare, ma in cui sia anche possibile vivere. Appuntamento mensile, alla Trattoria Popolare, l’intervista al vino prevede un brindisi a domanda e poi la cena comunitaria.

Buon ascolto

La sigla iniziale è cantata live da Fabio Mercuri
Grazie alle Due Corone per il vino

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